lunedì 6 settembre 2021

I pretendenti

Articolo 90
Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.
In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune a maggioranza assoluta dei suoi membri 


Da cittadino semplice che "pretende" soltanto di esercitare un sessantamilionesimo di sovranità che gli è concessa, provo a spiegare perché il presidente della repubblica in carica, con le dichiarazioni rilasciate ieri (che riporterò di seguito ancora una volta), abbia non dico tradito, ma di certo offeso la Costituzione.
«Il tema della salute come bene pubblico richiama alla responsabilità sociale e in questo periodo al dovere, morale e civico della vaccinazione. E' lo strumento che in grande velocità la comunità scientifica ci ha consegnato per sconfiggere il virus e sta consentendo di superarne le conseguenze non solo di salute ma anche economiche e sociali"».
Che si sia d'accordo o meno, quanto sopra riportato è un esercizio legittimo di persuasione nei confronti della cittadinanza e, quindi, niente da eccepire. I problemi sorgono dopo quando Mattarella dichiara:
«Non si invochi la libertà per sottrarsi dalla vaccinazione, perché quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui. Chi pretende di non vaccinarsi, con l'eccezione di chi non può farlo per salute, e di svolgere una vita normale frequentando luoghi di lavoro o svago, costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà, a rinunciare alla propria possibilità di recuperare in pieno luoghi e modi e tempi di vita". »
In questo passaggio, Mattarella dichiara pubblicamente che chi si sottrae alla vaccinazione anticovid è un untore, cosa palesemente falsa e lesiva della dignità di una parte (una minoranza) di cittadini che egli rappresenta, perché non è vero che chi non si vaccina mette a rischio la salute o mette in pericolo la vita altrui, poiché a) non è assolutamente vero che il non vaccinato sia un trasmettitore automatico di coronavirus; b) il non vaccinato potrebbe contagiare altre persone soltanto se positivo ma, purtroppo (e sottolineo: purtroppo), anche se in modo significativamente minore, altresì i vaccinati - se positivi - possono trasmettere il virus.
«Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione...» e perché no? Chi offende di più la Costituzione, chi la invoca perché vaccinarsi contro il coronavirus non è un obbligo di legge, oppure chi perché non può (ancora) legiferare per decreto in tal senso, introduce la Certificazione Verde per limitare l'esercizio di diritti costituzionalmente garantiti come, per esempio, il diritto al lavoro? Perché Mattarella vorrebbe proibire tale invocazione? Dato che il Presidente non è certo uno sprovveduto in materia di diritto costituzionale, egli si è spinto a parlare così perché, in quanto Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, sa benissimo che migliaia di cittadini italiani stanno cercando, tramite le vie legali, di opporsi e di far decadere (rendere nulli) i decreti legge del governo in materia di Green Pass. 
Mattarella, insomma, più che persuadere in modo autorevole e convincente i riottosi, ha lanciato un monito indiretto a quei giudici che potrebbero - secondo me a ragione - trovare dei difetti di costituzionalità nelle recenti disposizioni governative. E per far valere le ragioni della Certificazione Verde offende, addita, «chi pretende di non vaccinarsi» e di continuare a vivere nel rispetto delle leggi e della buona educazione (portare la mascherina, non starnutirti in faccia, non sputarti addosso, non uscire se raffreddato, eccetera).

P.S.
A commento del post precedente, un gentile anonimo chiede se non mi sembra di «esagerare mettendo a confronto le ideologie razziste e antidemocratiche del regime fascista con chi tenta di eliminare la circolazione di un virus che conta centinaia di morti?»
Il mio tentativo di confronto non è volto ad accusare il regime attuale di essere fascista; piuttosto a far notare come vi siano delle preoccupanti analogie nella pratica discriminatoria di una parte - una minoranza - della popolazione: chi non è vaccinato non è un untore mentre si vuol far credere che lo sia. E se, per caso, un non vaccinato volesse querelare chi lo accusa di essere tale, dopo le parole del Presidente, diventa assai probabile che, in un tribunale dove la legge dovrebbe essere uguale per tutti, un giudice non riconosca le sue ragioni.

Inoltre, se con la vaccinazione fosse evidente (per me non lo è ma è una opinione personale che spero di poter esprimere) «la salvaguardia della nostra salute», allora il Parlamento (e non il Governo, cazzo!) legiferi in tal senso e lo Stato non faccia firmare consensi informati che non lo sono e si assuma per intero la responsabilità di ogni cosa e non si nasconda dietro il dito della morale, del dovere, del senso civico. Uno stato di diritto non è uno stato etico. Essere egoisti, aver paura, non volere intrugli ogm dentro il proprio sistema immunitario è uno scandalo? Fanculo (non a te, gentile anonimo), fanculo, no.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mattarella parla e usa termini normali in una situazione che nulla ha di normale. Gli imprevisti che gli esseri umani vivono non sono all'ordine del giorno, come quel che viviamo oggi con questo virus, che a mio parere, essendo unico, o quasi, (perché non si è mai visto, a quel che ricordo io, una tale pandemia che mutasse di continuo mettendo sempre a rischio le persone) credo che sia un virus studiato in laboratorio, non so da chi, ma sembra fatto proprio per uccidere,
e non so se ne usciremo e quando.
Tutto ciò che fanno quelli che ci governano ha un solo scopo quello di sopravvivere e debellare questa difficilissima pandemia.
Quello che sembra tu voglia far capire è che a prescindere dal virus, si usino termini e azioni che ricordano il fascismo mettendo a repentaglio la libertà. Ma c'è mai stata una urgenza tale da costringere ( a mali estremi, estremi rimedi, mi sembra il nostro caso) i politici ad azioni che potessero ricordarci quei brutti eventi vissuti durante il fascismo? Io ricordo di no, non so tu.
Mattarella fa il suo lavoro. Non si può esimere e lo fa, a mio parere bene. I non vaccinati, non sono untori ma è vero che mettono a rischio altri più di quelli che pur vaccinati potrebbero, se contagiati contagiare altri. Secondo i dati tra i 2 quelli più pericolosi, numericamente sono i non vaccinati, per cui si insiste a farli vaccinare. A prescindere dalle ideologie di eventuali libertà represse, sono i fatti che contano, e la realtà, se le informazioni sono esatte, la dice lunga su chi nel contagiare è più pericoloso. Parli di Costituzione, ma purtroppo non comprende i casi di pandemia e come comportarsi, per cui, in questi casi si brancola nel buio sia chi decide come comportarsi sia chi ne denuncia le eventuali anomalie a danno delle libertà. E' una pura questione personale, e quando ci sono queste questioni non se ne esce mai fuori, si potrebbe discutere all'infinito senza sapere la vera ragione da che parte sta. E ognuno rimane della propria opinione, dopo tanto discutere.

Luca Massaro ha detto...

Il problema principale è che non è consentito, non vogliono che si rimanga della propria opinione. Mi hanno rotto i coglioni le statistiche, i numeri: le persone, io, tu, gli altri, non siamo numeri. La Statistica, scienza di merda dello Stato, è usata per fini non scientifici, ma di potere. Pensi che non muoiano di media anche oggi più di mille persone al giorno? Eppure si contano ed esistono soltanto i dieci "decessi" di "virus". Le altre novecentonovanta non esistono, non sono morte. Le malattie, i virus, si cerca di combatterli con la medicina, non con la politica (di sangue e merda). Sono state ribaltate tutte le regole democratiche per una epidemia, cazzo, che non lo è più da almeno sei mesi. Hanno rotto i coglioni, ma oramai siamo rimasti in dieci piccoli indiani a percepirlo. Tra un po', a forza di farsi ficcare tampax su per il naso (sarebbe meglio nel retto, almeno depositerei al controllo ciò che penso di loro), giocoforza dovrò cedere e farmi in[o]culare zizzer postmoderna o che cazzo ne so. Se accadrà, dopo, spero di non rompere i coglioni agli altri come voi, come Giani, come lo spaventoso Speranza o il terribile Draghi: confido di essere per lui, ancora, ciò che Grisù era per suo padre, il quale, da grande voleva fare il pompiere... per buttare nella sua gola di fiamme un oceano di acqua inquinata.

Marino Voglio ha detto...

" Se accadrà, dopo, spero di non..."

diventerai un convertito. peggio, uno che ha smesso di fumare.

(scherzo, diventerai sutherland nel finale di "terrore dallo spazio profondo")

il nano ha detto...

A Mattarella forse è sfuggito che nessuno 'invoca la libertà' (che vuol dire, soprattutto pronunciato da un Presidente della Repubblica? A me sembra una frase che avrei potuto scrivere io in un tema al liceo rimediando un votaccio ...). Semplicemente che i cittadini che scelgono di non avvalersi del vaccino conoscono almeno il senso dell'art. 32. Sono sicuro che lo conosce anche il Presidente.

Esiste un trattamento sanitario gratuito e consigliato, al momento non è obbligatorio, se il cittadino si avvale del diritto di non sottoporvisi dove sta il problema? E' una rivendicazione arbitraria di libertà anarchica o è un diritto soggettivo di non farsi iniettare un farmaco di cui, a torto o a ragione, non si fida?

Certo, lui ha tutti i diritti di fare un appello alla gente a vaccinarsi, ma secondo me ha decisamente sbagliato la scelta delle parole.

(il tutto scritto da vaccinato, non bisogna essere contrari al vaccino per rifiutare l'obrobrio del GP e della caccia all'untore)

Luca Massaro ha detto...

@ Marino...
punterò indici, anulari e medi

@ Il Nano
Grazie del tuo commento: il GP, CV o semplicemente: Lasciapassare Verde è una lurida vergogna democratica