venerdì 10 settembre 2021

No-senza

Ho perso un po’ contezza dei tempi, da quando i vaccini anti-coronavirus arrivarono al confine italiano, scortati come il Sacro Graal, alcuni conservati in contenitori refrigerati con l’azoto – e tutte le conseguenti preoccupazioni di non interrompere la catena del freddo.

E non ricordo esattamente quando tutto cominciò, i primi che ne “beneficiarono”. Ricordo che si iniziò per categorie (forze dell’ordine, insegnanti, personale sanitario); si proseguì con l'obbligo ai sanitari; ci si accorse che i fragili restavano indietro e si procedette per scaglioni di età. A volte (mi sembra a Bologna) fu estratto, tipo lotteria, un lotto e ci fu la calca. Ci furono anche difficoltà con le prenotazioni, a trovare i luoghi di somministrazione vicini a casa (anche 100 km per farselo!). Ci fu chi lasciava il posto a un altro…

Poi venne l’estate, le file terminarono, i portali internet non si sono più intasati: basta un clic e subito riesci a trovare un appuntamento.

Sono passate diverse settimane, mesi. Sono state somministrate milioni di dosi. Dicono che ci sono indubbi benefici diffusi per tutta la popolazione. Nondimeno, sono stati riconosciuti, anche dagli organismi di controllo ufficiale, ma anche dalle stesse aziende produttrici degli effetti collaterali (non stiamo qui a discutere sul tipo di sorveglianza attiva o passiva, anche se eccome ci sarebbe da discutere).

Vengo al punto.

A fronte di questi dati, le case farmaceutiche stanno studiando e cercando soluzioni per migliorare e l’efficacia e per diminuire e/o attenuare gli effetti collaterali? In breve: esse hanno capito quale componente degli “ingredienti” provoca i danni o cosa aggiungere per potenziarne l’efficacia? Come sono stati capaci d immettere sul mercato tali prodotti in relativo poco tempo, potrebbero, tra qualche mese, “aggiornare” il prodotto ritirando dal mercato il vecchio? Un po’ come, in poche settimane, sono spariti dagli scaffali del supermercato quasi tutti i prodotti contenenti olio di palma, sostituito con altro tipo di olio vegetale, le case farmaceutiche potrebbero fare altrettanto?

Un’ultima cosa: perché durante queste settimane di forzatura, di costrizione, di ottundimento, le case farmaceutiche sono state e stanno generalmente mute? Perché non intervengono loro, si defilano dal dibattito e fanno parlare soltanto corifei dello stracazzo, politicanti del menga, e tanti altri cretini di vario genere? Perché il cliente (lo Stato) non osa dire all’oste: guardi una bottiglia su x mila, milioni sa di tappo, anziché negare il difetto e maldicorpo che in alcuni casi consegue?

À la guerre comme à la guerre, cadornini del cazzo?


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo che tu sia andato in tilt da quando c'è questa storia del vaccino - non sai più cosa in ventarti per spiegare le tue ragioni - non sai più quali punti analizzare per vincere i favorevoli e ti appelli a tutto ciò che può darti l'impressione di convincere - ma le persone quelle che si sono vaccinate hanno le loro idee e tu hai le tue e come tu non ti fai convincere a vaccinarti loro non si fanno convincere che i vaccini sono + pericolosi della pandemia stessa - ognuno ha la testa dura abbastanza x resistere. Non 6 vaccinato e ritieniti fortunato che non 6 contagiato - perché quelli che muoiono oggi sono non vaccinati e purtroppo giovani. Lo so perché ci sto in mezzo.
Buon "lavoro"

Luca Massaro ha detto...

Gentile anonimo,
può darsi sia andato in "tilt" come un flipper anni '70, di quelli meccanici coi quali giocavo assai volentieri; purtuttavia, le opinioni (ragioni?) che esprimo in questo diario marginale, non mirano affatto a convincere (vincere) alcuno. Uno dei pochi meriti che riconosco è quello di non aver mai voluto, in vita mia, predicare. Mi ha fatto male Montale da giovane.
Inoltre: ti prego di notare che il mio post, gli ultimi due paragrafi, sono costituiti per lo più da domande, da interrogativi affatto retorici. Chiedo qualora qualcuno più informato di me potesse darmi una risposta. Non ritengo i vaccini più pericolosi dell'epidemia, non l'ho mai detto; sono uno strumento utilissimo per combattere la malattia piuttosto efficace, soprattutto per le persone "fragili" e/o anziane e/o con altri problemi di salute. Mi sembra (ripeto: mi sembra) siano meno efficaci per ridurre la circolazione del virus. Dire questo è peccare di lesa maestà?
Infine: non so chi tu sia, gentile anonimo, ma se hai tempo, visto che tu affermi qualcosa "perché ci stai in mezzo", potresti, se ti va, essere un po' più esaustivo?
Buon sabato (non fascista).

Anonimo ha detto...

Anche se hai un blogger che usi tutti i giorni o quasi, neanche io so chi tu sia -questo è il "gioco" del virtuale - leggersi parlarsi e poi chissà - ci sono in mezzo perché - pur facendo un altro lavoro - per "eredità" - lo facevano anche i miei - faccio da sempre il volontario gratis perché c'è anche chi si fa pagare - e non lo giudico volontariato - ma lavoro - cmq è bene anche se a pagamento che c'è - ne abbiamo bisogno - volontario in tutto ciò che lo Stato non può fare - in caso di terremoti inondazioni frane e altro... ora pandemie - non so se sono stato esaustivo - non sono d'accordo nel ritenere che il vaccino non serva per evitare la circolazione del virus - perché se è stato costretto a mutazioni continue - lo ha fatto perché il vaccino lo avrebbe eliminato - non sappiamo ancora in quanti altri "modi " voglia andare avanti con le mutazioni - e sono dello stesso parere di quell'anonimo che poco tempo fa scrisse qui che crede sia fabbricato in laboratorio - proprio perché come virus è anomalo - mai visto un virus che si comporta così - e non ho mai detto che il tuo scrivere sull'argomento lo giudico "lesa maestà" - andiamo alle tue domande nel post - per quel poco che ne so - informandomi - le case farmaceutiche hanno capito che il virus - a differenza - anche di medici esperti - abbia la capacità di scavare perfino "nell'immaginario della salute" di persone che "godevano" di ottima salute per attaccarli e poi portarli alla morte - non sanno ancora come faccia - è come se fosse uno scienziato - ed è questo il vero problema che chi ha inventato o creato tale virus lo ha fatto diventare più forte - come capacità distruttiva degli umani - più degli umani stessi - mi auguro che possano arrivare a scoprire come combatterlo anche se il vaccino per il momento riesce a bloccare la morte anche per il contagio dell'ultima variante - ma più che il vaccino è la buona costituzione dei soggetti che assieme al vaccino combatte per sopravvivere - le case farmaceutiche fanno bene a tacere perché non è compito loro - devono solo studiare e sperimentare - questo è il loro dovere - se poi c'è chi parla a sproposito - da sempre "certa gente" parla di cose che non conosce - ma allarmare tutti dicendo ciò che non si sa - risulterebbe deleterio maggiormente - lo hai detto anche tu che i vaccini "sono uno strumento utilissimo per combattere la malattia piuttosto efficace, soprattutto per le persone "fragili" e/o anziane e/o con altri problemi di salute. " - ragione per cui per il momento dobbiamo ringraziare che i vaccini ci sono - anche se non sono ancora validi al 100% - non per questo dò la colpa alle case farmaceutiche - anzi le ammiro per la rapidità che hanno avuto nel creazione dei vaccini - scusa ma non sono uno scrittore - sono prolisso perché non è il mio mestiere scrivere -però spero di essere stato chiaro

Luca Massaro ha detto...

Grazie