mercoledì 2 marzo 2022

Laudate omnes gentes

L'unica cosa che penso 
non è unica, non ha un senso
unico, ne ha tanti, tanti
quanti sono i lumi 
dei misteri gaudiosi
in cui si contempla
l'annuncio che le anime
saranno salve, saranno
salutate a salve dai cannoni,
dai boati a vuoto, dai rintocchi
di campane a morto, da voci
tonanti e intonate che cantano
laudate Dominum.

Lasciate la terra in pace, uomini:
non sputate i vostri catarri armati,
non siate spietati, abbiate pietà:
date al vento la colpa,
il vento alle nuvole,
le nuvole alle pioggia,
la pioggia ai fiumi e ai mari
e così via: ché la colpa trasmuti
da una verginità a un'altra
e non sia ipostatizzata
come Iddio che vi guarda
e scuote la testa, sconsolato
come un padre qualunque
quando s'accorge che ha generato
una testa di cazzo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Diceva Benedetto Croce:"Fino a diciotto anni tutti scrivono poesie..."

Luca Massaro ha detto...

se ci arrivo, io fino a 81

Anonimo ha detto...

Forse hai letto il numero non da sinistra a destra ma a rovescio?

Olympe de Gouges ha detto...

tu sia laudato