domenica 27 novembre 2022

Nuovo anno liturgico


Prima domenica dell’Avvento: il grecale spira e azzurra lo specchio del firmamento, le nuvole si vanificano e io non posso lamentarmi, né tanto meno arrabbiarmi, perché la collera sfianca, fa consumare energie a ufo, gli oggetti volenti non identificati sono tanti, per esempio un’aquila ch'è ascesa rapida tra gli abeti e i faggi, stamani, dentro la valle ombrosa...

Come avrete capito, il mio è un rifuggire per rifulgere. 

Ieri mattina, sorridevo, quando sentivo alcuni astanti stanti davanti al bar lamentarsi del fatto che l’edicola di piazza sia definitivamente chiusa, le edicole stanno chiudendo tutte, perché la stampa monnezza; resiste la settimana enigmistica, e chissà perché. Lo sappiamo noi, il perché. Non fa niente che i quotidiani siano in perdita perché la loro non è una funzione commerciale, bensì parrocchiale, di diffusione del verbo mortacci loro padronale, cosicché se anche pure presto le vendite totali diverranno sotto zero e tutte le copie, fisiche e virtuali, gli fossero vomitate indietro, i giannini qualunque terranno aperta la saracinesca. Essi sono la realizzazione falsaria lo turca consustanziata. S’io fossi foco.

Il paragrafo sopra era la spiegazione, giacché non so quanto chi passa da queste parti capisca la mia aspirazione all'eterico, quindi devo bilanciare il vitale con il cadavere del quarto potere
Ritorniamo alle mele cotogne, alle nespole, allo splendore dei cachi altresì chiamati diosperi, in quanto concentrazione dei raggi divini di un intero anno solare. La Pro Vercelli ha vinto: sia lode alla serie C.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vedi Luca il tuo esprimerti non è per la comprensione di tutti perché tu ti esprimi usando termini non comuni a tutti e chi ha una media cultura non ti percepisce nei tuoi intendi e sentimenti e sorvola, certo per te è meglio, come si dice, meglio pochi ma buoni, giusto per capirsi e confrontare le idee e dare opinioni diverse ma con le stesse intenzioni pure buone perché ciò che provi tu e che vedi tu siamo in tanti a provarle e a sentirle anche se come te non tutti le esprimiamo allo stesso modo, anche perché non abbiamo gli stessi mezzi, le stesse informazioni e le stesse opportunità e giustamente ci piace che chi questi mezzi e opportunità le ha, scriva e con tanta chiarezza esprima quel che vorremmo esprimere noi ma senza poterlo fare, anche se come ti esprimi tu non sempre arriva a tutti, però bastano le intenzioni
Antonio