sabato 22 settembre 2012

Certi capelli

Stanotte ho sognato certi capelli e certe mani dentro, le mie. Erano così intricati che subito si sentivano prigioniere, ma era bello per esse, per me, ricordare la forma della tua testa leggera. Tenerti la testa, far aderire il palmo della mano alla tua nuca, percepire la lieve sudorazione del cuoio capelluto, vedere come lentamente socchiudevi le palpebre e, insieme, allargavi il tuo sorriso perché sapevi che un bacio sarebbe stato inevitabile. 
«Ecco - mi dico -, ferma questa scena, tienila ferma impressa nella mente almeno una novantina di secondi, il tempo necessario per riassaporarne tutto il miele. Senti come aumenta la salivazione, come la punta della lingua batte a forza sugli incisivi inferiori, come se fosse dentro una prigione dalla quale vuole uscire per rivivere l'attimo perduto dove la vita recupera tutto il suo senso. Lo so, adesso stai stringendo i denti, sospiri profondamente, e le labbra - se qualcuno le vedesse - racconterebbero tutto il tuo disincanto. È stato, è stato, è stato e non sarà più, perché tanto ogni recupero, anche ogni possibile dolcezza ricavata dal presente, non farà in tempo, nella parte di vita che resta, a diventare lo stesso evento fondatore che ti ha generato. Oh sì, sarà possibile di nuovo stare bene, ritrovare la stessa la vertigine in un incontro. Ma la memoria tornerà a quei capelli tirati su, a caso, fermati da un bastoncino levigato, dopo essere stati scompigliati dal vento forte, su in cima alla montagna».
Tu non ci sei più - e io nemmeno. Restano le ombre. La mia mente le riproietta spesso nel cinema dei sogni. Chissà se anche tu. Credo di no. Come si nasce da soli, così ognuno produce da sé i propri attimi di felicità. Il mio inconscio ha deciso che sono stati quelli e non altri, buon per lui. E buono anche per te, giacché anche se per te non è lo stesso, io così raddoppio la tua vita, nonostante praticamente tu sia, per me, solo un nome e un numero preso a caso nell'elenco di Shanghai. 
È per questo che la mia felicità è così delocalizzata e io sono così povero?

P.S.

Nessun commento: