sabato 14 ottobre 2017

Atto indolore

C'è un momento
del giorno
in cui mi pento
di non peccare abbastanza
di non essere pronto
di non essere porno
di non dare sostanza
alla materia che mi compone
non mostrarla come la danza
di Salomè
a un padrone. 

Vorrei peccare ma
non saprei da quale peccato 
cominciare: dire, fare,
fornicare, scrivere
un testamento
in cui chiedo perdono
in partenza
del peccato rimasto in potenza
come un atto mancato.

Peccherò prendendo la mira
colpirò là dove io penso
sia peccato non farlo
e soltanto a bersaglio
colpito capirò
se il peccato è compiuto
senza esserlo stato.

O Signore: 
ho molto peccato
in pensieri e in parole
in opere e in omissioni.
Mi pento? Mi dolgo?
Non ne ho il cuore:
ritrovarmi qua
a non sapere
come peccare
credo che sia
il solo peccato
che devo scontare.

1 commento:

Olympe de Gouges ha detto...

il mio peccato è di non averla vista, di leggerla solo ora.