mercoledì 4 ottobre 2017

La maggioranza di una minoranza

Le scene della prepotenza polizziotta (due zeta apposta) hanno fatto molto male e il governo spagnolo, primo ministro in testa, è stato un coglione a ordinare un simile trattamento che, prevedibilmente, ha reso vittime chi vittima non era, e chi subisce soprusi e acquista lo status di martire ha molte più garanzie di successo rispetto a chi si atteggia e si comporta da bastonatore (o da carnefice).

Ma a parte l'ostruzionismo governativo, in tanti sono andati a votare in Catalogna. Tanti quanti?


Alla consultazione, nonostante l'intervento e le cariche della polizia inviata da Madrid, hanno partecipato 2,26 milioni di persone (42,3%) degli aventi diritto, secondo quanto ha reso noto il governo locale. 


Dunque, il 57,7 non è andato a votare. Perché impedito dal governo? Non credo, anzi: senza le cariche dei gendarmi, è presumibile che la percentuale dei votanti sarebbe stata leggermente inferiore (e se le analisi del voto dimostrassero questo, si avrebbe un'ulteriore prova che Rajoy s'è comportato da coglione).
Perché, insomma, la maggioranza degli aventi diritto al voto per il referendum consultivo sull'indipendenza, si è rifiutata di esercitarlo? «Cazzi loro», sghignazzano i vincitori, che si ergono come sempre a paladini del sacri principi della democrazia.

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