lunedì 14 gennaio 2019

Chiacchiere e distintivo

Per chiarire la domanda di Domenico al mio precedente post:
«Sei favorevole a Battisti e vorresti non fosse stato catturato? Perché se ha ucciso più volte?»
No. Non sono favorevole a Battisti e tuttavia avrei voluto non fosse stato catturato e riportato in Italia¹ per le seguenti ragioni:


Avrei detto lo stesso se ci fossero con stati ad attenderlo, con lo stesso cipiglio e senso dello Stato (e senza l'uso illegittimo della divisa della polizia), gli ex ministri Minniti e Orlando (nondimeno, il linguaggio forcaiolo del ministro leghista favorisce assai più questa mia opinione).

Questo perché Cesare Battisti non era più un semplice terrorista omicida ricercato, ma un caprone espiatorio a cui mettere le mani addosso non tanto per rendere giustizia alle vittime, quanto per giustiziare un colpevole sul quale è stato fatto convergere un odio mediatico speciale che sta assorbendo un indefinito numero di ingiustizie alle quali lo Stato non può (o non vuole) porre rimedio.

Perché lo Stato, ogni tanto, deve toccare Caino (in caso di Stato democratico liberale: fotografare in manette circondato dalle forze dell'ordine mentre, senza scampo, l'imputato viene tradotto al mattatoio) perché un colpevole unanimemente indicato fa ritrovare unanimità. Da ieri la gente si sente più sicura, più tranquilla, più coesa perché la Bestia è in carcere, domata. 

Poi spiegatemi la sensatezza di sei mesi di isolamento a Oristano e quanto, in questi sei mesi, lo Stato e noi cittadini e le vittime stesse ci sentiremo risarciti (farà più comodo il condono fiscale). Fatti due conti: tra i costi del Falcon dell'Aeronautica a/r Italia-Bolivia e tutto il circo intorno, penso sarebbe convenuto comprarsi un carcere in Bolivia.

Ciò nondimeno: adesso che il pluriomicida stia in prigione! E ci starà. Ma la tortura è prevista dalla costituzione? No. Allora Cesare Battisti dovrà respirare, bere, mangiare, defecare, orinare, dormire (avere ogni tanto una polluzione notturna) o no? Potrà avere un taccuino? Potrà ricevere le visite di parenti, amici, legali? O avrà una specie di 41bis in minore (vergogna penale dello Stato di diritto italiano).
Chi sarà il primo parlamentare che avrà il coraggio di andare a trovarlo?

Con tutto questo, se qualcuno mi chiedesse: «Preferiresti andare a cena con Battisti o Salvini?», risponderei: «Con Salvini, almeno gli potrei sputare nel piatto».

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¹ Certamente avrei preferito che Battisti stesso, una volta che gli erano state precluse tutte le vie “legali” di fuga, si fosse consegnato direttamente alle autorità brasiliane; avrebbe fatto una miglior figura che, in un certo qual modo, avrebbe in parte riscattato la sua "legittima" latitanza (giacché due Stati sovrani, la Francia prima e il Brasile poi, gli avevano concesso il diritto di residenza. Forse pensava che Evo Morales si fosse mosso a compassione?) e, inoltre, ciò gli avrebbe permesso di scampare l'ergastolo e di ricevere dei benefici di pena.


5 commenti:

Francesco ha detto...

un post divisivo, indubbiamente

Luca Massaro ha detto...

Bellissima, grazie.

Sabina_K ha detto...

e che dire della battuta di Salvini sull'assassino comunista, parzialmente rimodulata oggi?
e che dire dei Delfo Zorzi e di tutti gli stragisti neri?
non riesco a capire...

Marino Voglio ha detto...

"Certamente avrei preferito che Battisti stesso, una volta che gli erano state precluse tutte le vie “legali” di fuga, si fosse consegnato direttamente alle autorità brasiliane..."

altri potrebbero aver preferito che avesse continuato a latitare senza telefonino (non ti beccheranno mai in sudamerica senza telefonino, anche se capisco che comodocomodo non sarà). e altri ancora che non si fosse consegnato ebbasta*.

solo per aprire tutto il ventaglio...

* diletto luca, tu fai il socrate? e io - sofisticamente - faccio il liboni. beninteso, sempre "col culo degli altri"...

Anonimo ha detto...

Condivido, ora che so. Ma lo hanno sempre fatto, anche quando arrestarono Riina. Si sono sempre intestati le fatiche e le idee di altri. Tutto serve pur di entrare nel cervello degli italiani. I più ingenui, quelli che "se la notizia non la comunica la televisione, non esiste" Ci siamo abituati, perché la storia si ripete, perché loro sanno che c'è chi ci crede. E hanno ragione. Ci credono e di fronte a tanta ingenuità c'è poco da scherzare. Mi chiedo quando la massa credulona deciderà di svegliarsi. Ma so che da sola non ci riesce. Cmq grazie della spiegazione. Ti ritrovo "più normale" e più vicino alle mie opinioni, alla prossima.
Domenico da Lugano