lunedì 28 gennaio 2019

Moderato io?

Da un po' di anni questo blog pratica una politica (politica?) di moderazione dei commenti.
Iniziai quando qualche legislatore carciofo impose una norma che prevede che, qualora taluno si ritenesse offeso dai commenti di talaltro pubblicati nel blog, passibile di querela sarebbe non l'autore del commento, ma il tenutario del blog. 
Tuttavia, non è questa la vera ragione della moderazione dei commenti perché, se ho capito bene la regola, se un commentatore, anonimo o no, offendesse qualcuno, il blogger avrebbe un certo margine di tempo per cancellare il commento pubblicato senza ricorrere in denunce o sanzioni e io raramente salto un giorno senza visitare la mia pagina.

Il solo motivo per cui ricorro alla moderazione è questo:

All'inizio lo spam si depositava su vari tipi di post. Adesso si concentra soprattutto su uno: Cane capitaleE non so capire perché. Forse perché una volta, per sbaglio, ho cliccato su pubblica e questo ha aperto una breccia nei cuori dei rompicoglioni? Ma anche non fossero singoli individui anonimi, bensì una sorta di generatore automatico di cazzate quasi sempre in inglese (sporadico in spagnolo, raro in russo, rarissimo in italiano), perché il cervello elettronico che le produce non è così intelligente da distribuire e quindi camuffare più equamente gli sputi in forma di complimenti?

Ma adesso basta: sebbene in ritardo, colgo l'occasione della chiusura dei porti del patrio suolo, per aprire quelli miei, sotto l'egida della buoncostume. Orsù, commentate liberamente... e saggiamente. Beninteso, le teste di rapa e di cazzo non sono gradite. 

3 commenti:

Marino Voglio ha detto...

non ho niente da dire, ma per provare l'ebbrezza!

Marino Voglio ha detto...

(primo! come esultavano centinaia di pecore sveglie sul fu blog di zc)

Luca Massaro ha detto...

Primo giorno senza moderazione: è andata benissimo.
Da queste parti, come ti sarai accorto, sovente chi è primo è anche l'ultimo. Ma non è cruccio, eh...