giovedì 30 dicembre 2021

Il treno va

Prendevo parte e gli toglievo la p, come uno scultore senza martello e scalpello. 
In direzione del mattatoio, ascoltavo annunci governativi come un vitello.
E ripensavo a Beppe Grillo, a quando se ne fregava dei trasporti.




Ma sono magro, galleggio poco, il fiato nautico punto dato che quel poco da dieci vasche fottuto dalla mancanza di allenamento.

Dicono pure che mi seccheranno il conto corrente e sarei preoccupato se in esso avessi tanti sghèi.

Diventerò un non consumatore, un consumatore da poco. Alimentato a secco.

A stento - se avessi la forza - mi vendicherò, anche perché livelli simili di cattiveria e vigliaccheria sono per me inimmaginabili persino adesso che sono realtà.


Può succedere di tutto con questi al governo, di tutto. 
E succederà




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