sabato 18 dicembre 2021

La Tessera del Fascio

Ispirato da questa geniale ballata, stamani ho pensato che

Nato dentro e cresciuto ed educato e io stesso imbevuto da una cultura che detesta ogni tipo di fascismo (non la chiamo più cultura antifascista da quando penso, come sostenne in tempi non sospetti Amedeo Bordiga, che il peggior prodotto del fascismo sia l’antifascismo), mi costa dunque un po’ di fatica dire che  l’attuale imposizione Certificato verde rafforzato (obbligo vaccinale) per l’attività lavorativa, sociale e culturale sia peggiore e più crudele della imposizione della tessera del fascio, ossia della fedeltà ideale che occorreva sottoscrivere al Regime fascista pena l’esclusione dal lavoro e dalla società. Perché questo? Perché, all'epoca, si poteva tranquillamente essere spergiuri per necessità senza violare la sacralità del proprio corpo; si poteva indossare un camicia nera nei dì di festa e mantenere il cuore tranquillamente rosso dentro. Forse anche per questo, allora, la maggioranza degli italiani non ebbe problemi, dopo l'Armistizio badogliano, a cambiare casacca. Per carità, non voglio con questo sostenere che coloro i quali si opposero e si rifiutarono di aderire al fascismo avrebbero potuto quindi tranquillamente rinnegare i propri ideali e che siano stati degli ingenui; anzi: proprio per questo sono i nostri Maestri e sono i veri fondadotori della Repubblica e della Costituzione. 

Spero s'intenda che non sono un nostalgico, né un simpatizzante di quell’area politica che ancora si ostina a credere nel Duce. Il Regime Emergenziale (in questo caso di natura sanitaria) odierno vuole qualcosa di più che una tessera di partito e quindi una sottoscrizione ideale ai propri nefasti principi. Vuole, sotto le mentite spoglie della scienza, che tu, cittadino (che tu sia lavoratore e/o studente), firmi il consenso informato; ma se uno liberamente si informasse e decidesse di non firmalo, quindi di rifiutare il consenso alla inoculazione, ecco che scatta l’esclusione: non puoi lavorare, non puoi studiare, non puoi viaggiare coi mezzi pubblici (a breve l’elenco delle limitazioni sarà aggiornato). 

P.S.: cari amici, spero siate indulgenti col paragone da me proposto; so benissimo che se mi azzardassi a proferirlo coi democratici de sinistra sarei azzannato subito, appena dicessi “Bordiga”. Se tuttavia mostrerete la fallacia del mio ragionamento, tosto mi morderò la lingua e lo cancellerò dal repertorio di idee malsane che quest’epoca puttana produce.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

La tragedia si è compiuta ieri mattina alle 8:17 a.m.
Lascia che ti racconti la drammatica vicenda. In tutto il paese erano finite le scorte di ōra king, e si sa che senza il Salmone Reale il pranzo di Natale semplicemente non esiste. Con i soliti amici NoVax abbiamo estratto a sorte e la paglia corta è toccata a me. Sul momento ho avuto paura ma poi mi sono ricordato di queallo che si diceva mio padre quando faceva la staffetta partigiana: "Pensa alla mamma e tornerai sano e salvo". Io ho pensato al salmone, poi un bacio alla Ninetta e via alla stazione. Ho superato allegramente il primo controllo green pass mostrando alla guardia, rincoglionita dal freddo, la tessera di Gran Priore dell'Ordine Sovrano dei Cavalieri di Malta. Sotto la neve sembravano uguali. Però allo sportello del treno c'è stata la catastrofe. Un Funzionario delle Forze Speciali AAV (AntiAntiVax), inutilmente in borghese dati i tratti somatici tipici del virologo televisivo, ha riconosciuto il falso. Mi sono sentito perduto. Il Funzionario, guardandomi negli occhi mi ha detto brutalmente:"Scegli tu: o ti fai le tre vaccinazioni canoniche tutte insieme nei prossimi cinque minuti oppure passi trent'anni a stampare green pass nel gulag sotterraneo dell'Istituto Superiore di Sanità". Sono quei momenti dove si rivela la forza morale e la fermezza di carattere. Purtroppo, devo confessarlo con profonda vergogna, rimorso e amarezza, ho ceduto. A mia parziale discolpa cofesso che ho pensato a un pranzo con le fette di pane imburrato (burro Charentes-Poitou della Maison Lescure) profanate da fette millimetriche di salmone da supermarket, e ho ceduto. Non mi aspetto comprensione, ormai ho tradito gli Ideali ma confido che voi possiate mantenere alti i valori immortali della Resistenza. Siamo, scusate, siete rimasti in pochi ma, come i quindici (su 1251) professori universitari che rifiutarono di prestare giuramento di fedeltà al fascismo, perderete forse la cattedra ma conserverete l'onore.
Il traditore




Luca Massaro ha detto...

grazie Traditore, onorato ricevere la nuda cronaca delle tristi vicende di questo scorcio d'anno. Sappi che, allorquando - messo alla strette delle necessità salmonica - mi troverò a spararmi (spero per via anale) le 4 dosi (o 5) previste per l'ottenimento della Tessera, penserò fortemente a te, e rincuorerò di non esser solo.

Un bacio (non da Giuda).

Anonimo ha detto...

Mi sembra eccessivo mettere sullo stesso piano, il vaccino e il duce, lo so che lo hai detto, ma è lo stesso. Perché è inutile ricordatelo che il vaccino ha la funzione di salvare vite umane, mentre il duce le mandava a morire. E lasciami dire che Bordiga oltre che un grande dimenticato da molti era anche un saggio. E mi fa piacere che lo hai ricordato. Ora ritornando al problema base, visto che i vaccinati contagiano come i no-vax, quindi entrambi colpevoli di inculcare il virus, conviene concentrare gli studi sul comportamento da prendere per avere ragione di questo dannato virus, perché
siamo arcistufi di affrontare tutti i giorni questo problema. Se è vero come dicono i "praticanti cattolici" che è la punizione divina perché abbiamo superato ogni barriera del male, di lassù per non vederci praticare il male ci vuole tutti morti?
Come vedi se ne dicono tante quando l'ignoranza imperversa tra quelli più dotati, (he hanno in mano le nostre sorti) ma poi sono veramente dotati?
E poi di che? E questi sono coloro che hanno in mano tutto. E questi che non sanno cosa fare mi fanno più paura della pandemia stessa.
E ormai anche se di lassù Egli è arrabbiato, non ci resta altro che pregare, sperando che ci perdoni e che intervenga, perché come si dice spesso " siamo nelle mani di Dio".

enzorasi ha detto...

Riusciremo mai a parlare del Ventennio senza preclusioni ideologiche? Riusciremo una volta per tutte a fare Storia seriamente, con conoscenza decente dei pro e dei contro?
Questa Repubblica ( si fa per dire) parlamentare ( apparentemente) democratica ( ?! ) è nata dal sangue di una guerra civile e gestita esclusivamente dai vincitori. E' un problema serissimo per questo paese, chiamarlo Nazione è impossibile.

UnUomo.InCammino ha detto...

Trovo deprecabile questo uso tuttologico di fascismo.
Concettualmente, ideologicamente filosoficamente si tratta di "politica" fatta da antagonisti dei fasci, ugualista, psicoticamente securitaria, allergica a differenze (ugualista), etc. .
A voi non piace riconoscere il comunismo, lo stalinismo di tutto ciò.
I fasci c'entrano come i bulloni con la morchia in pasticceria.

UnUomo.InCammino ha detto...

Scusate per i refusi.

Luca Massaro ha detto...

può darsi, o Uomo, tu abbia ragione; ma la "ragione" per cui viene facile, in Italia, riferirsi al fascismo (anche fuori dal contesto storico precipuo) è che la nostra nazione ha fatto esperienza politica di quel fenomeno e non del comunismo stalinista.

UnUomo.InCammino ha detto...

Come intellettuali (o mediatori simbolici per dirla alla Preve) avete il dovere della precisione nell'uso dei simboli.
Ma forse proprio perché di sinistra tendente a ugualizzarli.
Micq tanto però, dipende dagli scopi retorici.
Allora si entra nella questione della onestà intellettuale.