giovedì 20 ottobre 2011

Sballottamenti storici

Scrivere noticine a margine, così per ricordarsi le impressioni di questo giorno quando anche tale evento "storico" sarà inghiottito, come tanti, dai vermi della storia. Vedere la belva umana in azione, nonostante la preda fosse uno che belva lo era stato a ripetizione nel corso dell'esercizio del suo potere, fa sempre un certo effetto, no? E l'effetto è questo: il corpo smette di essere sacro, diventa oggetto assoluto, pasto da prendere a brani e condividere. Nutrirsi dei corpi altrui e dire di stare facendo la rivoluzione è un falso, dato che è sempre una perenne ripetizione di ciò che accadde la prima volta, quando i primati fecero cerchio e si avventarono contro il colpevole.
E allora, cosa poteva essere fatto di veramente "rivoluzionario" oggi da coloro che hanno stanato Gheddafi dalla fossa? Una volta preso, catturato, nello sballottamento furibondo, la rivoluzione sarebbe stata solo una carezza di uno qualunque sul quel volto tumefatto. Una carezza, una mano sul corpo morente come il farmaco estremo verso una dolce uscita. Sarebbe stato rivoluzionario "proteggere" quel corpo, ma lo so, era difficile, e poi chissà le conseguenze, gli strascichi, certo meglio così, forse, che impiccarlo poi in modo   ancora più criminoso e più farsesco, come fecero con Saddam Hussein.
E infine, un'ultima cosa da annotare: i "rivoluzionari" e la popolazione liberata, tra le varie cose che certo non capivo, urlavano sicuramente Allah akbar, proprio come Gheddafi, qualche mese fa, in fine di discorso, dopo aver arringato la folla rimastagli fedele. 
Dio è grande, davvero, ma alla fine sale sempre sul carro del vincitore.

4 commenti:

bag ha detto...

più o meno quello che avrei detto io, se avessi un blog. dal punto di vista "antropologico" si può spiegare la violenza, l'esplosione dopo la repressione, la vendetta - ma a parte che quello che ha ucciso ha 18 anni (pare), non ha nemmeno avuto il tempo di rimuginare tanto, resta che è solo violenza contro violenza. non è "giustizia". non si fa nessun passo avanti.
e particolarmente, come noti, quando si dedica la propria azione a un dio che del sangue dei nemici fa un trofeo.
questa intenzione rivela una immaturità, una impreparazione a partecipare a qualsiasi tipo di vita civile. sarà un luogo comune, ma le bestie sono meno incivili.
e tutto questo senza considerare gheddafi. chissenefrega ormai di gheddafi, bisogna vedere come sono quelli che ci sono adesso, e non stanno facendo vedere una bella faccia.

lo scorfano ha detto...

Grazie di avermi spiegato quello che penso in proposito; io, da solo, non ero nemeno riuscito a spiegarlo a me stesso.

lo scorfano ha detto...

nemmeno, chiedo scusa.

Luca Massaro ha detto...

Sapete, o cari, che ho "cari" i vostri commenti e di essi mi pasco, contento.