giovedì 15 dicembre 2016

Il messo (9)

L'università finì prima di quanto immaginasse. L'idea stessa di andare fuori corso le sembrava fuori luogo. Si laureò con una tesi su La ragazza Carla che le fece capire la sua esatta posizione nel mondo: conobbe un trentenne figlio di ricchi commercianti della capitale, gentile, carino, appassionato che la fece divertire e dimenticare il verso libero. Dopo un paio di mesi di frequentazione serrata, le chiese di andare a vivere con lui proprio un attimo prima che sua madre le dicesse quanto sarebbe stato meglio per lei non farselo scappare. In capo a un anno si sposò, stette bene un altro anno pure nel quale si avventurò persino nell'apertura di un negozio di profumi e creme di bellezza naturali, tutta roba di nicchia, che chiuse appena tre mesi dopo, felice, insieme alla porta dell'appartamento nel quale trovò il marito a letto con una sua ex compagna di liceo.
Benissimo Isabella, benissimo. Punto e a capo.
Ritornando a casa, più che sentirsi triste, provò come mai prima di allora un senso assoluto di libertà. Era finalmente lei - si diceva - e sorrideva da sola nel cammino. Aveva tante cose in mente da fare, senza urgenza, solo per il puro piacere di farle. Un vero e proprio anno sabbatico di piaceri si era programmato.
Fu a Dublino, nel ripercorrere da sola le strade di Leopold Bloom, ma soprattutto per ripetersi il monologo di Molly, che ebbe il primo segno che qualcosa stava cambiando. Si sentì male e fu ricoverata d'urgenza: emorragia uterina. Diagnosi: neoplasia.
Ritornò a casa e lì si rintanò, uscendo solo per le cure e sporadiche passeggiate solitarie o in compagnia dei genitori. Fu la madre a convincerla a partecipare al corso perché stimava il prete e sentiva parlare bene tutti dell'esperienza.
Di se stessa, presentandosi ai convenuti, raccontò soltanto che era una appassionata di teatro, un po' meno della vita perché in essa la parte che si recita è difficile, difficile da cambiare.

1 commento:

Marino Voglio ha detto...

(oh, io fra l'altro seduto sulla riva del fiume aspetto lo spinoff pecoreccio sur bottegaro che zitto zitto carino e simpatico se tromba mezzo mamiani)