venerdì 23 dicembre 2016

Mamma guarda sono in tv


Seguo con poca attenzione le dinamiche giornalistiche, per cui mi posso sbagliare dicendo che i quotidiani esteri, diversamente dalla stampa italiana, ad ogni evento di un certo peso mediatico che riguarda la nazione, non si peritano di pubblicare la più provinciale (in senso denigratorio) delle rubriche che è quella di mostrare, con copiose immagini, come i siti stranieri, anche quelli turchi, o coreani, o cinesi si occupano della notizia. Ma chi davvero è interessato a sapere come il Berliner Morgenpost, o il Telegraph, o Usa Today, o il Jornal do Brasil, o El Mundo, o Le Figaro, o il Vancouver Sun posizionano sul loro sito la notizia del fatto occorso a Sesto San Giovanni? 
È probabile che l'intento dei nostri quotidiani online non sia tanto documentare le altrui opinioni, bensì serva a instillare nel pubblico un orgoglio patrio fuori luogo, perché è davvero puerile compiacersi delle attenzioni altrui pubblicamente; ed è altresì penoso andare fieri d'aver raggiunto una copertura mediatica globale per un fatto che, tutto sommato, dovrebbe essere destinato tra i trafiletti di cronoca nera (meno male le facce selfate dei polizziotti con due zeta, mentre fanno il segno di vittoria accanto al collega disteso sul letto di ospedale, sono state poco o punto riprodotte dalla stampa estera, forse perché hanno più rispetto loro del nostro Paese di quanto ne abbiano i poeri giornalisti nostrani).

1 commento:

Olympe de Gouges ha detto...

sottoscrivo tutta la parentesi conclusiva. facciamo sempre la figura dei poveracci