sabato 10 giugno 2017

La rinuncia di Dio

10Quando annuncerai a questo popolo tutte queste cose, ti diranno: «Perché il Signore ha decretato contro di noi questa sventura così grande? Quali iniquità e quali peccati abbiamo commesso contro il Signore, nostro Dio?». 11Tu allora risponderai loro: Perché i vostri padri mi abbandonarono - oracolo del Signore -, seguirono altri dèi, li servirono e li adorarono, mentre abbandonarono me e non osservarono la mia legge. 12 (Geremia, 16)
Ci sono passi nella Scrittura che, dal mio punto di vista ermeneutico, possono far pensare che il Dio unico sia diventato tale perché abbia, con il terrore, tolto dalla mente degli adoranti tutti gli altri dèi presenti sul mercato dell'adorazione. Infatti, a leggere i suddetti versetti, pare che Dio, per il tramite dei suoi profeti, ammetta implicitamente di non essere l'unico Dio, ma che ve ne siano altri, certo inferiori a Lui che è l'Altissimo onni-eccetera, epperò non è il solo, dato che gli basta(va) un niente, foss'anche uno sguardo, per incazzarsi tremendamente e mandare giù fulmini e strali, peste e corna, lapilli e lava, infamia e desolazione, se qualche sciagurato si azzardava a invocare un altro deucolo di poco conto. 

Ché siano state queste scenate di gelosia furibonda a far sì che, alla fine, noi mortali adoranti, ci siamo adattati, per salute spirituale e corporale, all'idea che in Cielo vi sia un solo Deo, maschio, sulla sessantina, barba e capelli mossi, che quando gli girano spara sempre nel mucchio e ndò cojo cojo?

Per assurdo: se Dio ci fosse e ci volesse veramente bene come fossimo suoi figli (e noi, dunque, tutti fratelli), visto che - anche se indirettamente, più che altro come scusa e/o sprone - è nel suo nome che ancora si compiono copiosi crimini e scelleratezze, e molte testedicazzo comandano e fottono il mondo; in breve: un Dio magnanimo e filantropo, da unico che è diventato, sbaragliando la competizione ultraterrena, potrebbe, magicamente, auto scomparire? Togliere l'idea di Sé dalla nostra mente sprovveduta, sì bisognosa e dipendente di cazzate trascendentali, come un oppiomane lo è del lattice che trasuda dalle capsule immature del papavero officinale? 
Insomma, una preghiera: Dio, per l'amor d'Iddio e di noi, tuoi presunti fiji de 'na mignotta, potresti rinunciare a essere? Potresti sparire? Ti prego, Dio, dicci addio, anche soltanto per qualche secolo: che cosa vuoi che sia per te che sei Eterno? Niente, non sarebbe niente. 

6 commenti:

Marino Voglio ha detto...

"ndò cjo cjo"

nun t'abbastava er francese, mo pure er cinese? aho hai un po' rotto er cazzo, sàllo.

Luca Massaro ha detto...

Ciài raggione, caro Ciu en lài.
Er correttore per li francesismi nun funzia

Olympe de Gouges ha detto...

abbandonare in codesto modo un povero vecchio, vergogna miscredente

Rachel ha detto...

Speriamo LUI non ti legga (e che nessuno faccia la spia). Per molto meno non fece entrare Mosè nella Terra Promessa.

Luca Massaro ha detto...

Confido nel Suo senso dell'umorismo.

[mi pare un proverbio ebraiaco dica: "L'uomo pensa, Dio ride". Ecco]

Luca Massaro ha detto...

*ebraico