martedì 12 settembre 2017

Fiano Fiano, poco poco, come piace a noi

E sicché, dopo - aspettate che conto - sessantanove anni è stato approvato, oggi, alla Camera dei deputati del Parlamento della Repubblica italiana, un articolo di legge che stabilisce il reato di propaganda fascista.
Bravi.
Grazie.
Scusi una domanda.
Mi dica.
Finora si poteva (si può, visto che l'articolo di legge deve passare l'esame del Senato) propagandare il fascismo tranquillamente?
No, però, sa: questa è una estensione della legge Scelba del 1952.
Ah, quella non bastava più?
Quella legge non contemplava i "gesti individuali" e i "gadget" (esempio: la calamita cor testone da attaccare al cruscotto, tipo Padre Pio).
Cosicché, dopo, anche dichiararsi fascista dentro sarà reato?
Sì, in un certo senso sì: si potrà essere fascisti soltanto a livello inconscio: l'importante, dopo, è non andare da uno psicoanalista.
E questa severità tardiva a che cosa è dovuta?
Accipicchia.
Non faccia lo spiritoso: non vorrà scambiare la libertà d'opinione con l'apologia del fascismo.
No, affatto: e tuttavia sono preoccupato.
Per cosa?
Per due cose: per l'economia di Predappio...
...e?
Che mettano in galera l'intrepido gerarca Gaetano Maria Barbagli, appena ritorna da Marte.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Una curiosità mi rode per quanto attiene al commento di cui sopra.
Nella lotta , ci sono compagni, camerati, o tutti e due insieme in un Embrasson nous di nuova filosofia ?

caino

Anonimo ha detto...

Chiarissimo!
Meno male che ci salverà il meta-compagno Putin, e la filosofia Blondet !

caino