sabato 9 marzo 2019

Le blogger lisant

a Luigi Castaldi, per il quindicesimo anniversario del suo blog.


«Con la sua penna, le philosophe lisant copia passi dal libro che sta leggendo. Questi passi possono andare da citazioni brevissime a trascrizioni voluminose [...]
Questo coinvolgimento totale è la somma dei vari modi di risposta responsabile: marginalia, annotazione sistematica, correzione ed emendamenti filologici, trascrizione. Tutti insieme, essi generano una continuazione del libro che viene letto. La penna attiva del lettore verga un libro in risposta (in inglese vi è un collegamento etimologico pertinente fra reply, rispondere, e replication, duplicazione). Questa risposta può andare dal facsimile - che esprime un accordo totale - e dallo sviluppo affermativo fino alla negazione e alla contraddizione (molti libri sono degli anticorpi contro altri libri). Ma la verità fondamentale è questa: in ogni atto di lettura completa è presente allo stato latente l'impulso di scrivere un altro libro in risposta. L'intellettuale è, semplicemente, un essere umano che legge i libri con una matita in mano».

George Steiner, Nessuna passione spenta, "Una lettura ben fatta", Garzanti, Milano 1997

Uno dei commentatori al post linkato, invita Malvino a fare «un volumone con tutto lo stampato dal 2004 a oggi - commenti compresi [...]», ma:
a) non credo che il tenutario sia d'accordo, anzi: sospetto ch'egli abbia sempre declinato questa ipotesi;
b) la scrittura bloggeristica non ha bisogno del suggello cartaceo per avvalorarsi. Essa non cerca un rifugio editoriale per camuffare la propria natura aleatoria. Anzi, è proprio questa autoconsapevolezza a dare a essa una dignità maggiore di quella di tante (quasi tutte le) pubblicazioni il cui destino è il macero (il blog, infatti, avendo uno scarsissimo impatto ambientale, è assolutamente eco-sostenibile);
c) la scrittura di Malvino è così sorprendente «per densità, proprietà, violenza, vastità di azzurro, per un’umanità intagliata in una parola tutt’ancora umida di terra, e brillante di rugiada, come un’erba spuntata a ridere nel sole, una mattina bella» che lascia tracce nella memoria del lettore in misura maggiore e persistente, molto più dei tanti tromboni di editorialisti e saggisti, scrittori e ufologi che puntualmente scacazzano i loro volumi sugli scaffali delle librerie e dei supermercati;
d) in quale altro luogo diverso da un blog personale, Malvino avrebbe avuto la stessa libertà di pubblicare i suoi capitoli, parola per parola, senza restrizioni¹?

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¹ Le Edizioni Dehoniane Bologna?

3 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

e) in quale altro modo avremmo potuto conoscerci? ah, già, voi due su fb o su twitter; ma la cosa avrebbe avuto lo stesso tono e sapore?

Luca Massaro ha detto...

f) Vero, ma anche io e lui ci siamo conosciuti col (suo) blog, ben prima della sopravanzata social.

Anonimo ha detto...

Voi 3 siete le uniche 3 pagine memorizzate sul mio browser. Mi sa che io il volume dei 15 anni me lo comprerei :-) ... Grazie di tutto (Muzio)