domenica 25 agosto 2019

3 punti

Se fossi Zingaretti accetterei ben volentieri Conte presidente del consiglio, per alcune ovvie ragioni: innanzitutto è stato l'unico che è stato capace, ultimamente, di smerdare Salvini (e questo potrebbe tornare buono  per avere prontezza di replica contro la campagna denigratoria leghista che il prossimo governo inevitabilmente subirà); seconda di poi è che Conte si limita a brontolare i ministri una volta l'anno se va bene; e infine, suvvia!, Conte è diventato un politico a modo, democristiano quanto basta per essere annoverato più tra i banchi del Pd che tra quelli del Movimento Cinque fave.

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Trump, il bottegaio, minaccia dazi sui vini francesi per rappresaglia contro la legge francese che aumenta la tassazione dei giganti americani del web. Il sindaco di Bordeaux è pronto a donargli una bottiglia di Saint-Emilion Chateau-Figeac del 2000. Perle ai porci a parte, se effettivamente i dazi riguarderanno soltanto i vini francesi, sarà davvero unanime la reazione europea, dato che, evidentemente, da tale misura i vini italiani, spagnoli, portoghesi e persino austroungarici non potrebbero altro che trarre dei vantaggi?

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Dove prenderemo i medici condotti? Forse Giorgetti ha ragione (anche Mantellini lo segnala). Tuttavia, io una modesta proposta ce l'avrei, con la quale si potrebbe, d'altro canto, strizzare l'occhio al significativo aumento di interesse verso la medicina tradizionale e/o alternativa: compriamoli all'estero i medici, dalla Cina, dall'India e perché no, persino dall'Iran.

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