martedì 3 marzo 2020

L'inizio di Fukuyama

Nel mondo brindano le testedicazzo. Netanyahu ha vinto, Erdogan troneggia, Putin ortodossa, Trump scoreggia, gli europei in fila per due, col resto di quel ciuffino biondo dar cece in bocca che tanto s'è prodigato cor poppolo suo a uscirne (e bravo stronzo, te e la reggina coeli in terra e pace in terra agli omini de bona volontà). E insomma: dovesse finire proprio adesso la storia ('a Fukuyama! ma vattelapijanderculo, va!) non è che - a conti fatti con l'Apocalisse - ci si farebbe tutta questa gran figura come uomini che si fanno comandar da questi brutti nel viso e fatti male addosso. Manco un marcantonio, una Cleopatra, uno struzzo, un bucio di culo de Torre del Lago potrebbe raddrizzar la situazione.

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Uno dei miei timori conseguenti al corona è che si stia diventando tutti un po' più miopi. Vedi me, per esempio.
Oggi, dopo un lustro, sono andato a fare una visita medico-sportiva per attività non agonistica (controlli vari: spirometria, elettrocardiogramma e pressione sotto sforzo, analisi delle urine) e sono risultato idoneo (roba leggera, non agonistica appunto). Dico questo perché, leggendo sui titoli di google news della morte di un corridore (il quale aveva fatto anche lui da poco una visita medica agonistica) e constatando che è morto d'infarto, mi sono allarmato meno che se fosse deceduto in seguito al corona.

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Il bollettino di Borrelli: era meglio quello di Francesco Saverio (una prece) sugli avvisi di garanzia.

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Riguardo al tema della popolazione, che è stato sfiorato nei commenti al post precedente, conviene leggere un breve articolo su quel che accade alla Serbia e ai due pareri, apparentemente contrastanti, che tentano di spiegare perché vi sia un così vistoso calo complessivo degli abitanti di quella nazione.





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