Tutto fa curricolo, anche i viaggi lampo nel deserto, a cercare l'accredito.
Io mi ricordo, altresì, di Schröeder.
Poi mi devo anche ricordare di pagare il gas.
Ognuno sussiste come può: io ho uno stipendio, manco lo guardo, sia quel che sia, progetti pochi, investimenti zero, il bollo l'ho pagato, posso circolare, pur con le limitazioni imposte dai vigenti decreti legge dettati dall'emergenza sanitaria.
L'organizzazione della vita sociale d'occidente e d'oriente è questa: tirare a campare con la mediazione del denaro, ognuno con un ruolo, chi in campo e chi di riserva (vedi i famosi eserciti di riserva).
Io mi ricordo, altresì, di Malgioglio (Astutillo).
Caccia li sordi.
Canta a li muti.
Cine a li ciechi.
Calci a li storpi.
Cicca a li monchi («Hai da accendere?»)
I sensi vanno mantenuti vigili (io mi ricordo anche di Sensi e pure der Ciarra).
Io, comunque, non per rimpiangere il passato - come accade a chi ha parecchio passato dietro di sé - ma, a ripensarci, con Andreotti e Craxi (pace all'animaccia loro) mi sentivo più tranquillo; o, perlomeno: sapevo chi erano ma sapevo pure che le loro capacità politiche e intellettuali erano sopra la media. Erano figli di buonadonna di livello. Adesso, invece, io vedo questi raccogliticci del cazzo, i quali si fanno dettare comandi da chissà quali consiglieri (immarcescibili) annidati nei ministeri, o dai tecnici dei comitati purgativi vari e più che la rabbia politica e la voglia di lottare nelle piazze e nelle strade, e di correre al voto (per niente, ok), adesso, mi viene voglia di spegnere tutto, di fare finta che niente accada, sperando che, questo niente, a poco a poco, defluisca in forre e cloache.
Poi si vedrà: nel ciclo della politica, prima o poi, smetteranno di piovere stronzi.