martedì 7 ottobre 2014

Ezio il corniciaio

Ezio Mauro, quando lo vedo, lo ascolto attentamente, perché sono catturato dal suo bell'eloquio, dal suo bel timbro vocale, mediante il quale costruisce frasi sintatticamente perfette ed eleganti. 
Ezio Mauro si comprende benissimo, insomma, basta non avere paraocchi berlusconiani che rifiutano in toto la dialettica dell'avversario. 
Ma cosa intende Ezio Mauro con sinistra quando parla della sinistra e si definisce, lui stesso, uomo di sinistra?
Lo ha detto, lo ha ribadito, anche stasera, ospite di Floris a 8½. Però, a parte le solite scontate formule sui diritti e sui doveri, a parte il richiamo alle tutele dei più deboli (nello specifico: i giovani che ancora, ultratrentacinquenni, non hanno trovato un lavoro fisso; i meno giovani che, appena cinquantenni, si trovano fuori dal “mercato” del lavoro), a parte il richiamo al rispetto delle regole democratiche e civili, beh, a parte tutto questo - che parrà tanto ad alcuni - io non ho sentito altro, non ho capito insomma cosa significhi per Ezio Mauro essere di sinistra, se non l'essere uno spirito democratico e progressista che ha una coscienza democratica e civile e che non piscia mai, per carità, fuori dal w.c. (e nel caso di qualche goccia di orina sul bordo, egli provvede subito a pulire, stoicamente, con un po' di carta igienica).

Nella realtà dei fatti, ancora una volta, ci troviamo di fronte a un costruttore di cornici del quadro invisibile della Sinistra italiana (europea, mondiale). Comprendiamo che, a volte, la cornice vale mezzo quadro, ma quando s'incornicia il vuoto, la cornice non vale un cazzo.
Sbaglierò senz'altro, perché il mio osservatorio è limitato e sicuramente qualcosa mi perdo degli spettacoli politici offerti dal circo mediatico. Tuttavia, da tempo, da troppo tempo ormai, tanto che non saprei dire neanche più da quando, non sento mai nessuno che si dica di sinistra e che parli, anche di striscio, di produzione, come essa si dà, quali regole e vincoli segue, chi la determina e per cosa, quali effetti sortisce, cosa in concreto produce, quale valore, con quale lavoro e di chi.
Niente. Ezio Mauro, uomo che si dice di sinistra, parla di sinistra a vuoto, in folle, perché non c'è nessuna marcia, nessuna direzione nel suo parlare. Si ascolta e si sta fermi. Tutt'al più si guarda se ci è rimasto nelle tasche 1,30 € per comprare una copia di un giornale inutile.

2 commenti:

Fahrenheit451 ha detto...

Io in salotto ho una massiccia cornice balinese che incornicia il vuoto, o meglio, una porzione di parete esattamente identica a quella che la circonda; non ho mai trovato qualcosa da metterci dentro che ne fosse degno, probabilmente perchè la comprai invaghito dai suoi intagli, senza aver la minima idea di che cosa avrebbe poi incorniciato..
Mi ha colpito la tua intuizione, che in effetti la stessa cosa è davvero accaduta con la politica nostrana, tutta cornici e niente da incorniciare.
Mi sa che da oggi guarderò la mia cornice con altri occhi..

Olympe de Gouges ha detto...

come già saprai di tuo, oggi la maggior parte delle cornici, pur esse scadenti, hanno un valore enormemente più elevato di ciò che contengono, e non solo in campo artistico.