mercoledì 22 ottobre 2014

Incontinenze

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Stasera, durante una riunione di lavoro, all'aumentare volumetrico delle sfere testicolari, in parallelo, anzi: in perpendicolare, improvvisa, è sorta un'erezione senza movente concreto, forse il bisogno di orinare trattenuto, chissà, comunque sia vi ho dato ascolto, non foss'altro per farmi uscire dal contesto in cui ero costretto e così trasportarmi nelle lande dove l'immaginazione la fa da padrona. Purtroppo non ho fatto neanche in tempo a scegliere mentalmente tra la platea l'altra interprete che mi avrebbe accompagnato, che improvvidamente ho dato ascolto al suono di notifica di una mail in arrivo, nella fattispecie la letterina di Matteo Renzi con la quale egli mi invita alla Leopolda.
Ahi, tutta la messinscena che l'erezione aveva determinato per estraniarmi dal presente perdeva ogni consistenza. Che fare dunque? Andare in bagno? Che disdetta: di scorcio vedevo la fila all'unico bagno disponibile. Così, non avendo scelta, per trattenere insieme pipì ed eccitazione, ho provato a leggerla davvero l'enwes renziana 
Sabato sarà un giorno dedicato a 100 tavoli di confronto su 100 argomenti: 50 al mattino, 50 al pomeriggio.
Parliamoci chiaro: alla Leopolda abbiamo iniziato quasi per scherzo, cinque anni fa. Adesso le cose sono cambiate: non basta proporre idee, bisogna realizzarle! Tocca a noi, non ad altri. Avremo lo stesso stile di sempre, leggero, col sorriso sulle labbra. Ma questa Leopolda è la prima in cui al governo siamo noi, non altri. [...]
Il futuro è solo l’inizio, abbiamo detto. Anche perché dobbiamo smettere di considerare il domani come una minaccia. Il futuro è un posto ricco di incognite, certo. Ma anche pieno di possibilità, suggestioni, opportunità.
Sarà bello andarci insieme.
Io ci andrò con le mutande bagnate. Al futuro non alla Leopolda. 
E il sorriso, mi si consenta, ce l'avrò anch'io, ma non sulle labbra, bensì sulla cappella.

1 commento:

Olympe de Gouges ha detto...

c'è ancora gente, e quanta, che si fa ubriacare da ste cose. un animatore di campi scuola abbiamo al governo e masse infantili che lo seguono