Ogni tanto tiro giù dallo scaffale un piccolo libello di barzellette filosofiche, Platone e l'ornitorinco, apro a caso, ne leggo un paio e rido.
Oggi ne ho trovata una che mi sembra molto in tema con la vicenda molestie sessuali nel mondo dello spettacolo e degli affari in generale.
Tuttavia, prima di trascriverla, vorrei sgombrare il campo dagli equivoci: è un bene che tale scandalo sia "scoppiato" e che s'impongano nuovi costumi, nuovi limiti al potere di ricatto nei confronti soprattutto delle donne, le quali, per ottenere qualcosa in campo professionale, sono state costrette a cedere qualcos'altro in campo corporale. Ciò detto, ecco la barzelletta:
Lui: Verresti a letto con me per un milione di dollari?
Lei: Un milione di dollari? Wow! Credo di sì.
Lui: E che ne dici di due dollari?
Lei: Sparisci, amico. Per chi mi hai preso?
Lui: Quello l'abbiamo stabilito. Adesso stiamo tirando sul prezzo.
Orbene, io penso che, se fossi uno dei giudici che si troveranno a emettere una sentenza nei confronti di produttori, registi, attori, manager vari, darei l'assoluzione soltanto a coloro i quali, durante la contrattazione, hanno posto, in modo inequivocabile, anche la seconda domanda.
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