mercoledì 24 gennaio 2018

Posizione dominante

«Una multa da 1 miliardo di euro per abuso di posizione dominante. Stangata della Commissione europea contro Qualcomm, società statunitense attiva nei semiconduttori e nelle apparecchiature per telecomunicazioni.
Secondo l'Antitrust comunitario ha pagato miliardi di dollari a Apple, in modo che non acquistasse le schede madri dai rivali.
"Qualcomm ha consolidato la sua posizione illegalmente tenendo fuori i rivali dal mercato per oltre cinque anni - dice a commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager - Tra il 2011 e il 2016, Qualcomm ha pagato miliardi di dollari a un cliente chiave, la Apple".
Qualcomm hanno privato i consumatori e le altre imprese dei vantaggi di una concorrenza efficace, in particolare sul versante di una maggiore innovazione.
Nel 2011 Qualcomm aveva firmato un accordo con Apple, in base al quale si impegnava a versare somme consistenti a condizione che il colosso di Cupertino utilizzasse solo i suoi chipsets negli iPhone e negli iPad.»
Non sono un merceologo, ma non sarebbe stato sufficiente per Qualcomm vendere ad Apple i suoi prodotti a un prezzo inferiore a quello dei concorrenti?

3 commenti:

lozittito ha detto...

queste aziende usano la strategia di non iniziare a guadagnare fino a quando non saranno monopoliste nel loro ramo. nella fattispecie qualcomm ha pagato a Apple per ottenere una quota del suo specifico mercato non svalutando, al contempo, le proprie merci

ciao

Luca Massaro ha detto...

Grazie.
Sì, la tendenza monopolista è fisiologica nel capitalismo. Quello che mi domando, in un caso come questo, è perché per ottenere (credo) un risultato del genere (monopolio in un settore di mercato), Qualcomm, anziché pagare il compratore, non abbia abbassato i prezzi rispetto alla concorrenza,

lozittito ha detto...

non abbassare il prezzo rispetto alla propria concorrenza (Intel) vuol dire:

- piazzare a prezzo pieno (o meglio: realizzare il profitto contenuto nel prezzo) il resto degli stock
- impedire ai propri concorrenti di finanziare i laboratori di ricerca e sviluppo (a causa dei mancati introiti) e con ciò aumentare il divario tecno-scientifico
- aggiungere quindi un vantaggio competitivo che, una volta consolidato, di solito si volge in conservatorismo tecnologico: si frena l'innovazione e si portano a casa i profitti dei passati investimenti in ricerca

poi diciamo che anche il monopolio, nel capitalismo, è una condizione transitoria