giovedì 23 aprile 2020

Vorrei essere un formichiere

Stavo per scrivere un post su uno che non voleva dilungarsi, ma stava venendo lungo, il post, troppo lungo,  sicché ho cancellato e ho deciso di farlo breve: vaffanculo te e la logica del formicaio.

Sempre breve restando, aggiungo solo, rivolgendomi a tutti coloro che dicono di accettare di buon grado il confino, non ravvisando alcun problema con lo stato di eccezione, con il movente di fare questo per i vecchi, dico soltanto due cose: la prima, un avvertimento a futura memoria, che, se un giorno sarò vecchio anch'io, agli adulti che un giorno diranno che faranno certe cose per la mia categoria di vecchio, dico subito, mettendo le mani avanti: fatevi i cazzi vostri, mirmidioni del cazzo, che ne sapete che cosa vogliono i vecchi, dopo averli impauriti a dovere, gliel'avete chiesto a tutti i vecchi se sono contenti di non poter uscire, di stare rinchiusi, di non potersi bere un caffè da soli, o fare una passeggiata, da soli, come sempre da soli sono i vecchi, nel parco? Non pensate che i vecchi, certi vecchi, in queste interminabili settimane chiusi in casa, non siano diventati più vecchi, più rincoglioniti, più incattiviti con la vita di quanto fossero prima, compatrioti che vi inorgoglite stando a casa perché lo ordina il governo?

Ma non voglio dilungarmi, io. Sicché vi rimando affanculo ricordandovi solo che, a volte, anche le formiche, nel loro piccolo, s'incazzano. 

2 commenti:

Marino Voglio ha detto...

noto che il caporalame - o caporalume - non fa mai fatica a trovare imbonitori.

sulla disputa in sé sospendo il giudizio; prima voglio conoscere anche l'opinione di valentina nappi.

Luca Massaro ha detto...

Torna a dirmelo, grazie.
Bacio