mercoledì 16 febbraio 2011

Se fossi un supereroe


Devo confessarlo: alcune volte ho tentazioni “tirannicide”; esse si manifestano soprattutto quando mi trovo solo ad ascoltare e vedere i soliloqui, i videomessaggi, i racconti di barzellette, le conferenze stampa del nostro premier. Comunque sia, mi basta poco per scrollarmi di dosso questo pensiero violento, e per vedere che la miseria del personaggio non vale certo il mio sacrificio per la patria e la mia conseguente incarcerazione.
A mente fredda, se ci penso bene, la mia rabbia, la mia incazzatura, il mio livore non sono tanto dovuti a Berlusconi, quanto a coloro che lo sostengono, dai figli in giù - fino ad arrivare a un Capezzone  (a proposito: è tanto che non lo sento). Sia chiaro: non è che nutra pulsioni omicide nei confronti dei berlusconiani. Per carità. Ho difficoltà persino a schiacciare le mosche, alle quali offro sempre l'opzione di uscire fuor di finestra. Tuttavia, sogno spesso, puerilmente, di indossare i panni di un supereroe avente certi superpoteri (tipo quelli dei Fantastic Four; ad esempio: il dono dell'invisibilità) per poter dare potenti labbrate ai vari Cicchitti, Gelmine, Alfani, Le Russe, Biancofiori, ogniqualvolta propongono invereconde argomentazioni difensive, azionando il disco incantato della persecuzione giudiziaria da parte della magistratura comunista. Lo so che è il loro mestiere. Lo so che sono pagati per questo. Quello che non riesco a sopportare è che essi, forse, ci credono davvero in quello che dicono - dietro i loro occhi sbarrati e la loro mitragliatrice verbale - senza mai avere la benché minima esitazione, il minimo dubbio che quello che sostengono possa essere sbagliato. È questa fede incrollabile che non sopporto, questo credito illimitato di fiducia, questa assenza completa di dubbio. A me le persone che non hanno dubbi mi stanno profondamente sul cazzo. Secondo me, le persone che si ostinano a dire nero quando una cosa è palesemente bianca (e viceversa) sono da considerare dei disturbati mentali; se, poi, esse hanno incarichi di governo, la cosa è preoccupante. Per questo, forse, una terapia d'urto (piccolo buffetto sulle labbra a ogni cazzata detta) potrebbe essere un rimedio per guarire i berlusconiani dal loro male...

P.S.
Pur con tutti i difetti che ha, il Partito Democratico non è certo affetto da tale malattia mentale di fideismo: l'è tutto un contraddittorio. Di più: è fondato sulla contraddizione personale.

2 commenti:

bag ha detto...

il mio super preferito è Spidey, ma al secondo posto piazzo quello che vorrei essere in certi momenti: Hulk. Hulk spacca (è quello che dice lui). E non gli fai niente, a Hulk.

Luca Massaro ha detto...

Caro Alex, ecco... prendi questo tuo "voler essere" e fanne un (nuovo) blog. Verde. Suvvia, ci manchi
:)