giovedì 9 giugno 2016

Natura insomma

Mi ero proposto di farmi fare un massaggio nuru ma ho avuto un attimo di esitazione,  ho pensato di spendere diversamente la pecunia, andare a fare la spesa per esempio.

Sono entrato in un supermercato del biologico, Natura sì. Dato che ultimamente ho ravvisato una certo ristoro intestinale a consumare meno glutine, ho preso dagli scaffali un pacco di Grano Saraceno, made in Cina. E chi lo coltiva da quelle parti, gli uiguri?

Lo lascio debitamente al suo posto. E medito davanti all'amaranto e alla quinoa sudamericani. Costano un botto, neanche un chilo di Setaro o Benedetto Cavalieri arrivano a tanto. L'intestino capirà, stasera glielo spiego (da quando ho appreso della sua intelligenza è tutta una conversazione).

Ho comprato alcune cose che, di solito, non compro mai. Tra queste la crema di arachidi, influenzato dalla scena in cui Saul Berenson (Mandy Patinkin) in Homeland Uno, nel cuore della notte, nel suo ufficio, dopo che la moglie lo ha lasciato per tornare in India, apre il frigo, prende il barattolo della crema (d'arachidi, presumo) e dei cracker sui quali ce la spalma con un righello preso dalla scrivania e mangia nervosamente nella semioscurità. Io amo Mandy Patinkin.

C'era un clima disteso dentro il Natura forse, praticamente c'era più personale che clienti. Un paio di maschi (di cui uno, probabilmente, ero io) e alcune donne di età ragguardevole, tra il giovane e il giovanile. Una in particolare non mi ha impressionato, infatti non l'ho guardata a lungo, anzi, giusto il necessario per schivarla con il carretto della spesa. Aveva i capelli lunghi, più grigi che neri, ondulati, la faccia resa stanca da labbra chiuse coi bordi rivolti verso il mento. Perché c'è tanta tristezza nel mondo? È così difficile prenderlo in giro, il mondo, dato che è lui per primo che ci fa girare, invano?

Va bene, ognuno ha i suoi cazzi. Bisogna che anch'io faccia i miei, rispetti quelli degli altri, non stia qui a sindacare sulla condizione esistenziale di una donna che non conosco e che forse, in cuor suo, era ed è allegra e felice, altro che me.

Esco e piove, come prima che entrassi. Natura un cazzo.

4 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

è nel genere dei tuoi post che preferisco.
ecco che fine fanno gli incentivi economici tanto generosamente elargiti dal governo renzi, vanno ad incrementare l'export asiatico. e con la scusa dell'intestino (si chiama così?) intanto s'adocchia la fauna europea in negozi di nicchia.

Rachel ha detto...

Non conoscevo 'sto massaggio nuru (san gughel). Co' quello che costa immagino che li canali energetici che t'apre stiano morrtto più 'n basso der plesso solare.

Luca Massaro ha detto...

@ Rachel.
In effetti [non so se dirti: "tu m'insegni" :-)]tra colon e prostata esiste un rapporto di empatia: se s'irrita l'uno mi si arrabbia anche l'altra, per cui io cerco, per quanto sta in me, di farli andare d'accordo.

lozittito ha detto...

come che diceva Celine? la natura non la sopporto: mi sporco sempre le scarpe