venerdì 3 giugno 2016

Giubbate ovunque

«La politica economica applicata in Francia negli ultimi trent'anni ha fallito, in particolare per quanto riguarda la lotta alla disoccupazione di massa, diventata un veleno economico e sociale. La Francia ha raggiunto dei primati assoluti in tema di pressione fiscale, spesa pubblica e disoccupazione. Credo che i francesi abbiano capito. E si aspettino il ricorso a soluzioni che funzionano ovunque e che noi non abbiamo mai sperimentato: lavorare più a lungo, ridurre il ruolo dello Stato e migliorare la sua efficacia, diminuire il peso della burocrazia, delle norme e dell'amministrazione pubblica, liberalizzare il mercato del lavoro, abbassare il costo del lavoro e le tasse in generale. Il mio obiettivo è fare della Francia una terra accogliente per l'impresa e l'investimento. Il che non significa che lo Stato non debba rimanere forte nelle sue funzioni fondamentali.» Alain Juppé

Eccone un altro.
Le soluzioni che funzionano ovunque e che loro - i francesi - non hanno mai sperimentato... 
Ordunque, io sarei curioso di sapere dove si trova questo ovunque, quantunque sia evidente che tali soluzioni, inaugurate decenni or sono dal duo Reagan Thatcher con effetti devastanti sul lato del welfare e della disparità sociale,  là dove abbiano dato l'illusione di funzionare - aumento del Pil e diminuzione della percentuale di disoccupati - è stato perché, per un po', tali misure “liberiste“, hanno fornito ossigeno al capitale togliendolo al lavoro, ai lavoratori.
E comunque, nonostante queste soluzioni siano state adottate ovunque, l'economia mondiale è in permanente crisi e dal 2008 la produzione di ricchezza si è affidata sempre più alla finanziarizzazione, mediante la creazione arbitraria di denaro delle banche centrali che ha consentito di salvare le banche e, tramite queste, sostenere il debito pubblico, e mantenere elevati gli indici borsistici.
E questo avrebbe diminuito la pressione fiscale, la spesa pubblica e la disoccupazione di massa ovunque?

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