lunedì 6 giugno 2016

Piccolo pensum

«Molti scrittori possono automatizzare a tal punto il processo dello scrivere da essere in condizione, evitando un soverchio dispendio di energie, di sbrigare un pensum quotidiano; altri sono capaci di comporre solo di getto, in una enorme tensione interiore, con “furore”.»
Ernst Fischer, Kraus, Musil, Kafka, La Nuova Italia, Firenze 1974


Bella questa idea dello «sbrigare un pensum quotidiano».

E qual è il pensum quotidiano? No, non sulle elezioni amministrative. Gnafò. Certo, godimenti minimi, da mezza sega. Per l'intera credo convenga aspettare autunno.

La notizia odierna che più mi ha incuriosito è quella dell'arresto di un cittadino francese in Ucraina 

Gregoir M., 25 anni, è stato fermato alla frontiera tra l’Ucraina e la Polonia il 21 maggio scorso dalle autorità di Kiev. Aveva 5 kalashnikov, più di 5.000 proiettili, due lanciagranate anticarro, 125 chilogrammi di tritolo e 100 detonatori.
I servizi di sicurezza lo seguivano dal suo arrivo nel Paese, nel dicembre 2015. L’uomo, un militante di estrema destra, era arrivato in Ucraina per contattare diversi gruppi armati nell’est del Paese e commissionare degli attentati.
Voleva attaccare “la politica del suo governo per la presenza massiccia di stranieri in Francia, la diffusione dell’Islam e la globalizzazione”, spiega il capo dei servizi segreti ucraini, secondo il quale i suoi obiettivi erano “una moschea, una sinagoga, una sede dell’Agenzia delle entrate e la polizia”.
Si possono notare due cose:
  1. se tra gli obiettivi del l'aspirante terrorista vi fosse stato compreso anche una  chiesa, probabilmente si potrebbe parlare di primo caso di potenziale terrorista sincretista.
  2. il nome dell'arrestato è Gregoir: un destino segnato da scarabeo stercoario.

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