lunedì 12 marzo 2018

La voce della fogna



A margine della meritoria lettera di Laeticia Ouedraogo, vorrei giusto far notare che se cancellassimo la parola «negri», si otterrebbe una splendida autoesortazione a fare piazza pulita degli stronzi, giacché sarebbe plausibile leggere la scritta inneggiante a Luca Traini così come segue:
«Uccidiamoli tutti sti ࿕ + 🕈 [nazisti + neofascisti]»
Chissà, forse lo scrivente (demente) anonimo, per rappresaglia, rincarerebbe la dose con una nuova scritta. Già. Ma a quel punto la sorveglianza ha piazzato una telecamera nascosta che lo coglie in fallo (anche per vedere se egli - è un maschio, state sicuri - si lava le mani dopo essere stato in bagno)*. Sarebbe interessante scoprire chi è il milite ignoto fascista dentro e grafomane nei cessi, più che altro per sapere a quale corso di laurea della Ca' Foscari è iscritto, quali lezioni frequenta, magari scienze politiche e/o affini, sì da sapere se, di poi, è in grado di sostenere la sua fede politica anche pubblicamente, o forse no, non mi sembra, a naso, un tipo da outing.

Io mi auguro che le intelligenze di destra provvedano, quanto prima, a una riedizione, anche online, de La voce della fogna che abbia una rubrica dedicata alle scritte sui cessi dei fascisti repressi, sì che “sti” poveri mentecatti trovino un canale di scolo di sfogo più pertinente ed elegante: la carta o la pagina web stampata. Così a sera si rileggono e magari trovano anche il coraggio di firmarsi. Belli a papà.

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* Nota: ho messo l'indicativo perché, nel caso, faranno così i sorveglianti, nevvero?

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