Vero o falso che sia, vorrei aggiungere anche la mia di lettere a Matteo Renzi, per dire che, aldilà del postfordismo, della crisi di accumulazione del capitale, dell'acuirsi del divario tra chi ha quasi tutto e chi quasi niente, è giusto che l'Apocalisse non tardi perché non se può più di sentire qualcuno, che sta ai vertici dei triangoli amorosi della politica, ragionare così.
Non si può essere così spudorati e futili, insieme.
Lo so che la selezione dell'attuale classe dirigente è stata determinata dal vaglio a maglie larghe di una società slabbrata, epperò la decenza, un minimo d'orecchio, di sensibilità, di pudore... Che soddisfazione ci sia, per un politico, sbavare considerazioni pleonastiche sulle cose che accadono senza dire un cazzo di nulla, se non per mostrare il proprio vuoto interiore, miseria intellettuale pura, che svilisce, sfinisce e conduce l'ordine del giorno direttamente in discarica? Per rendere tutto annacquato, insipido, antidialettico: soprattutto il merito, il contesto, la ragione per cui si parla.
Niente è riciclabile, recuperabile, riutilizzabile. E, peggio ancora, le parole non si possono neppure incenerire, perché, se bruciate, inquinano più della diossina.
Lasciar dire, lasciar andare, lasciar scrivere e parlare; ma soprattutto: lasciar cadere nel vuoto... Porca miseria: non ci sono riuscito.
3 commenti:
E' finito il provolone, Luca
https://www.youtube.com/watch?v=Xa0GMrwQksE
non ha bisogno di suggerimenti o di consigli.
c'è bisogno che qualcuno che gli sta accanto, che dunque l'ha a portata di mani, lo riempia di schiaffi, di quelli che lasciano impronta. penso però che sia un auspicio che non potrà trovare effetto poiché quel tizio si circonda solo di leccapiedi.
@ CMF
Vero. Meno male ogni tanto (anche se poco) C.G. riappare.
@ Olympe de Gouges
Ricordi Palombella Rossa, quando Nanni Moretti dà uno schiaffo alla giornalista che gli domanda qualcosa sulla "professionalità"?
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