venerdì 28 agosto 2015

Dire niente

Ci sono molte probabilità che io stasera non abbia niente da dire, comunque ve lo comunico così che abbiate tutti gli elementi per giudicare un individuo che durante tutto il giorno non ha prodotto alcun pensiero da mettere sotto forma scritta, che non ha nulla da imbalsamare insomma, arte desueta che anela all'eternità. Certo, ho fatto cose banali, quotidiane, alcune gradite, altre meno, che se mi risolvessi a metterle in fila ci potrei persino imbastire uno straccio di tessuto narrativo adatto a diventare uno straccio (magari fosse per la polvere). Ma per fare che, e con che vena poi, visto che oggi il pensiero ha preso ferie, aveva bisogno di allontanarsi un poco da me perché - mi si accusa - lo faccio troppo faticare, lo tengo sempre in allerta... Bene a sapersi. Dato che tutto vorrei sembrare fuorché un negriero del pensiero, allora congedo tutto il giorno. Anche per i sogni.

«E i sogni si allontanano come i cavalli scossi, caduti i sognatori».

2 commenti:

Rachel ha detto...

Beato te che quando non hai nulla da dire puoi esprimerlo con più di una riga [che è la mia norma] e bene.

Luca Massaro ha detto...

Grazie Rachel di cotanta gentilezza.