martedì 8 novembre 2016

10 in Difesa

« Il Ministero della Difesa italiano ha scelto il nuovo sistema operativo dei propri pc: sarà Windows 10 di Microsoft e avrà la responsabilità di aggiornare i computer del ministero cercando di mantenere e garantire produttività e (soprattutto, visto il settore) la massima sicurezza possibile.»

Produttività. 

Da un punto di vista informatico, per mantenere e garantire produttività, occorre che il Sistema Operativo non s'impalli, si accenda veloce, sia fluido, non rallenti cioè l'utilizzo delle varie applicazioni che “girano” (o frullano?) dentro il sistema. Non so al Ministero della Difesa di che tipo di produttività abbiano bisogno, dipende poi dai vari uffici, dai vari distretti, dai vari comparti dell'Esercito. Escludendo tuttavia i comparti specializzati, controllo radar, reparto balistico, eccetera, limitiamoci alla produttività richiesta da un semplice sottufficiale, o ufficiale che si siedono alla scrivania, accendono il Pc e, cosa altro possono fare con il pc a quei livelli se non utilizzare un browser (navigatore), un programma di posta (pleonastico, almeno per me), un programma di scrittura (documenti, calcolo, presentazione, disegno), qualche giochino per passare il tempo?
Per fare questo, il Ministero quanti euro spende per comprare le licenze commerciali Microsoft? Quante ne risparmierebbe se, invece, si affidasse ad aziende nostrane (ma non è necessario: potrebbero anche essere aziende straniere, persino russe) o assumesse dei tecnici informatici in grado di (scusate il termine) customizzare una distribuzione Linux e renderla produttiva specificatamente per il Minestero della Difesa.

La massima sicurezza possibile.

Qui viene il bello. Pur concedendo che nessun sistema operativo è a rischio zero riguardo alla sicurezza, è indubitabile che Windows OS è il sistema operativo più esposto ad attacchi informatici. Non è un caso, infatti, che Windows sia l'unico OS che richiede caldamente l'installazione di un antivirus già dal primo utilizzo. 
Windows è predominante riguardo al mercato del PC-Desktop (personal computer di casa e ufficio): infatti, è il Sistema Operativo di quasi il 90% dei pc del mondo (89,79% per l'esattezza, è anche per questo che il 90% del malware gli si rivolge contro; Windows stesso, in realtà, è un malware). Per contro il 90% (il 94,2% per essere precisi) dei Supercomputer presenti nel mondo...

via

non utilizza Windows: usa Linux.
I cervelloni del Ministero della Difesa, Pinotti in testa, non credo le sappiano queste cose. Non sanno forse nemmeno che i Supercomputer sono
«utilizzati per realizzare processi di calcolo intensivi come le previsioni meteorologiche (incluse le analisi sull'incidenza dell'inquinamento sull'ambiente), le analisi molecolari (calcolo della struttura tridimensionale e del loro ripiegamento, delle proprietà chimiche, ecc) simulazioni fisiche (simulazioni di fluidodinamica, simulazioni di detonazioni nucleari, di astrofisica, di fisica nucleare ecc), crittoanalisi e altro. I militari e le agenzie governative di tutte le nazioni ne fanno un uso molto intenso. Anche le aziende industriali ne stanno sperimentando l'utilità per i calcoli di previsione e di gestione di grandi volumi di dati che devono essere processati dall'APS (Advanced Planning System) del loro sistema gestionale (ERP).» (Wikipedia).
I militari ne fanno un uso molto intenso! Ma forse non quelli italiani, che usano Windows 10.

A pagamento, sia chiaro.

Ma leggiamo perché

«"In uno scenario di Spending Review in cui recuperare efficienza è sempre più un imperativo per gli enti pubblici - spiega la Difesa - il ministero intende ottimizzare i processi grazie all’adozione del nuovo sistema operativo di Microsoft, che consentirà al personale preposto all'amministrazione civile e militare della difesa e delle forze armate italiane di beneficiare di un’esperienza più intuitiva e di interagire in modo più efficace su qualsiasi device. Un rinnovamento strategico anche nel segno della cybersecurity, in un Paese in cui si assiste alla crescente proliferazione di minacce informatiche che vedono l’Italia contraddistinguersi per percentuali di infezioni IT superiori alla media mondiale, secondo le rilevazioni del Microsoft Security Intelligence Report 2015. Windows 10 offre infatti al Ministero importanti garanzie in termini di protezione delle identità digitali, dei sistemi e dei dati". “All’interno del ministero della Difesa abbiamo storicamente puntato sull’innovazione tecnologica, sulla sicurezza delle infrastrutture informatiche e sulla formazione del personale, in linea con la nostra necessità di avere un altissimo livello di protezione, non solo dei nostri sistemi ma anche delle informazioni che gestiamo. Abbiamo scelto di adottare Windows 10 come elemento strategico per la nostra organizzazione, perché è il sistema operativo che ci permette di ottenere non solo un alto standard di protezione ma, anche un’esperienza d’uso semplice e personalizzata" ha commentato il Capitano di Vascello Maurizio La Puca del Comando Interforze Operazioni Cibernetiche presso lo Stato Maggiore del Ministero della Difesa. »

Ha commentato il Capitano di Vascello Maurizio La Puca del Comando Interforze Operazioni Cibernetiche presso lo Stato Maggiore della Difesa.

Ha commentato il Capitano di Vascello Maurizio La Puca del Comando Interforze Operazioni Cibernetiche presso lo Stato Maggiore della Difesa.

Ha commentato il Capitano di Vascello Maurizio La Puca del Comando Interforze Operazioni Cibernetiche presso lo Stato Maggiore della Difesa.

L'ho ripetuto tre volte, a mo’ di malware.

Egregio Capitano di Vascello,
in uno scenario di Spending Review non si vanno a pagare, e salate, le licenze alla Microsoft, perché - forse non ne è al corrente - Windows è un software proprietario che va pagato per utilizzarlo e del quale soltanto i programmatori dell'azienda possono avere accesso al codice per individuare gli eventuali bachi o falle di sicurezza. Queste cose le sanno anche i mozzi del vascello, capitano o mio capitano.
La Cibersecurity della Difesa italiana è così completamente affidata nelle mani di un'azienda straniera, nella fattispecie americana. Che sia una nazione alleata è davvero consolatorio? Non credo.
Infine: ho il timore che utilizzare Windows 10 per «beneficiare di un’esperienza più intuitiva e di interagire in modo più efficace su qualsiasi device» stia a significare, semplicemente, che Microsoft, oltre a vendervi le licenze di Windows 10, vi abbia rifilato tutti i Windows Phone che aveva in magazzino perché non sapeva a chi altro cazzo venderli. 

È davvero così intuitivo ed efficace pigiare il ditino sulle mattonelline?

5 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

bravo. la verità l'hai intravista molto bene: i giochini. eh, senza giochini e "giochetti" (da portare a casa) che gusto c'è?

Anonimo ha detto...

...un esercito dovrebbe avere un sistema operativo "suo"; anzi dovrebbe progettarsi e prodursi i processori proprio.

vabbe' chiaramente sto a parla' de l'eesercito de un paese sovrano...

marino voglio off

Anonimo ha detto...

Sulla parte della sicurezza è tutto giusto.
Come dice l'anonimo che ha scirtto prima di me in un paese normale, per soddisfare il requisito sicurezza, l'esercito avrebbe una sua distribuzione linux opportunamente customizzata, la quale costerebbe lo stipendio annuale di n tecnici informatici specializzati che costano sicuramente di più rispetto a licenze+sistemisti windows

Antonio

Luca Massaro ha detto...

@ Marino.
So' d'accordo.

@ Antonio

Dubito che tali tecnici possano "costare" di più, giacché basterebbe fossero "arruolati" al posto di n. capitani di vascello che si occupano (sul vascello?) di cybersicurezza.

Luca Massaro ha detto...

Aggiornamento.

Egregio Capitano di Vascello: al sito Windows Blog Italia (quindi non da un sito pro Linux) leggo che in appena 18 secondi hanno violato il Navigatore.