Grazie a una segnalazione, l'abbiamo ritrovato a circa dieci km da casa, nascosto dietro una siepe, lungo l'Arno in piena. È venuto incontro spaurito, smagrito, ma contento di salire in auto e tornare a casa. Affamato e, soprattutto: assetato nonostante credessi che la sete - date le insistenti precipitazioni e le conseguenti pozzanghere - non fosse un problema (lui, che quando si va a giro col guinzaglio beve a ogni pozza). Scusate se sono un po' patetico, ma incredibile come ci si affezioni al proprio animale da compagnia. Vado a riposare.
6 commenti:
bellisima frate'. bonanotte.
Ah che sospiro di sollievo! E' così bello il tuo Milo che, ti confesso, ho seriamente temuto che qualcuno se lo fosse preso, per fortuna invece è di nuovo con voi. Mi chiedo come mai si sia così tanto allontanato da casa, hai qualche ipotesi? Comunque fagli un grattino di bentornato da parte mia :-))
...e lì mi chiese
con i suoi due occhi,
perché è giorno, perché verrà la notte,
perché la primavera
non portò nel suo cesto
nulla per cani vagabondi,
ma inutili fiori,
fiori e ancora fiori.
Questo mi chiede
il cane
e non rispondo.
(Pablo Neruda)
grazie a voi, di cuore.
nella foto in macchina si vedono bene gli occhi di Milo e l'espressione stupita e contenta, metterei quella (tagliano il guidatore, che però ha un'espressione da vincitore della lotteria)
Meno male.
(bellissimi quei versi di Neruda)
E in fin dei conti, non siamo qui tutti un po'
https://es.wikipedia.org/wiki/Los_perros_rom%C3%A1nticos
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