domenica 5 ottobre 2008

Al Sinodo! Al Sinodo!

"Quando gli uomini si proclamano proprietari assoluti di se stessi e unici padroni del creato, possono veramente costruire una società dove regnino la libertà, la giustizia e la pace? Non avviene piuttosto, come la cronaca quotidiana dimostra ampiamente, che si estendano l'arbitrio del potere, gli interessi egoistici, l'ingiustizia e lo sfruttamento, la violenza in ogni sua espressione? Il punto d'arrivo, alla fine, è che l'uomo si ritrova più solo e la società più divisa e confusa".

A me pare, Benedetto Santo Padre, che tutto questo avvenga in un mondo in cui la maggioranza degli esseri umani si dichiara apertamente credente in Dio.

"Vi è chi, - ha osservato Benedetto XVI - avendo deciso che "Dio è morto", dichiara "dio" se stesso, ritenendosi l'unico artefice del proprio destino, il proprietario assoluto del mondo."

Secondo me questo è un palese non sequitur.

"Sbarazzandosi di Dio e non attendendo da Lui la salvezza, l'uomo crede di poter fare ciò che gli piace e di potersi porre come sola misura di se stesso e del proprio agire. Ma quando l'uomo elimina Dio dal proprio orizzonte è veramente più felice? Diventa veramente più libero?".


Più felice non so. Libero, però, sì.

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