venerdì 10 ottobre 2008

L'amore ai tempi della Carfagna

--> Ascolta: non posso continuare a scriverti, a pensarti. Sento, ripeto, di far del male a chi voglio bene. Non sono solo. Non posso permettermi di pensare solo a me stesso. Non voglio farmi comandare da un desiderio irrealizzabile. In breve: quando mi scrivi mi diventa duro. Se ci incontrassimo faremmo l'amore e dopo sì che diventerebbe tutto più complicato. Non è più tempo per me di romanticismi, di passioni suscitate, di paroline dolci e confortanti. No, io ho bisogno di sesso tranquillo con una donna che abbia lo stesso bisogno, la stessa esigenza, gli stessi limiti, le stesse imposizioni... e finita lì. Non voglio ferirti. Voglio solo imparare ad esser capace a dire di no.

Questo, carissimo, è stato il messaggio conclusivo (un lunghissimo sms) di una storia nata e finita in tre giorni intensi di amore (?) virtuale. Tutto è capitato per caso. Un sms arrivato a me per sbaglio con su scritto (all'incirca) che Lei non riusciva a dimenticare un certo lui. Io che per celia ho risposto che avrei voluto esser quel lui. Lei che ha risposto e via discorrendo è nato un dialogo fitto, intenso, soffocante, tra l'Etruria e la Padania a parlar d'amore e altri sofismi. Mi ha persino telefonato, due volte, Lei, addirittura venerdì sera per un'ora intera. Reciprocamente, non abbiamo saputo chi siamo l'uno per l'altra, se non l'età (coetanei), la condizione familiare (anche lei sposata con figli) e poco più. So solo che Lei sarebbe addirittura stata disposta a prendere il treno e io andare alla stazione anche solo per mezz'ora e, per fortuna, tutto questo non si è realizzato. Sono bastati un giorno e una notte interi di pioggia per farmi capire in che razza di ginepraio mi stavo ficcando. Stamani ho avuto la forza e la decisione di scrivere quello che ho scritto. Lei ha risposto "OK". Mi sono sgravato.

Sarà quel che sarà, ma ho una gran voglia di trombare un'altra donna senza però nessuna complicazione, come dicevo. Sarà il testosterone, sarà che l'urologo mi ha detto di fare sesso pressoché quotidianamente, sarà che mi sono stufato di farmi le seghe o davanti a uno schermo o pensando a chissà quale situazione, sarà che con la moglie trombiamo tre volte a trimestre e un c'è niente daffare. Uf. Scusa. Basta così. Andrò a puttane (difficile, con sto cazzo di decreto).

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