mercoledì 15 ottobre 2008

La scuola sul ponte



Vorrei fare una scuola a metà
restare in riserva, parlare il mio idioma
non avere contatti di civiltà
con l'ospite sacro di Roma

Differenziarmi, osticamente
nascondendomi sotto il banco
dire: maestra sono stanco
di parlare questa lingua perdente

Una lingua che perde se stessa
e non perdona chi la legifera
una lingua sputata da una bocca di Lucifero
che ci mastica indefessa

Vieni Dante, torna e tuona
contro questa Serva Italia di dolore ostello
contro questa povera patria puttanona
bistrattata dall'arroganza e da un fastello

di pezzi di merda, di fessi
di stronzi maleducati
Che rabbia: la testa nei cessi
ecco dove andreste infilati

per schiarirvi le idee, per luce
vedere, per capire qualcosa del mondo
e dell'altro, per togliere il fondo
di nebbia del vostro sguardo truce.

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