Per te, Bologna mia! Canti chi vuole
La natura, le pecore, i pastori,
Questo feroce sole
E questo bosco pien di raffreddori.
Venga l’arcadia a strimpellar canzoni
All’infinito mare, al ciel turchino,
Ai naufraghi mosconi
Cascati ad annegar dentro al mio vino.
Io nato ai gaudi del consorzio umano,
Alle battaglie dell’intelligenza,
Del robusto villano
Non invidio le spalle e l’innocenza:
Ma invidio voi che per le arroventate
Vie cittadine a lavorar movete,
Voi che m’invïdiate,
Voi che siete felici e nol sapete.
Non gridate cogli Arcadi e coi preti:
- Lungi dalle città, lungi dal vizio. –
Son ciarle di poeti:
L’innocenza dei campi è un pregiudizio.
Ecco una donna là, sull’erba verde
Laggiù lungo la via che al bosco adduce,
E il suo profil si perde
Sfumato nell’azzurro e nella luce.
Chi sarà? dove va? La chioma bionda
Saettata dal sol da qui si vede:
Ella guata sull’onda,
Guata pei campi, origlia e poi procede.
È la più bella bimba del villaggio,
La più cara di tutte e la conosco;
Perchè questo viaggio?
Che diavol cercherà laggiù nel bosco?
Che si tratti d’amor? No certamente:
Troppo il pudor sul volto suo si vede,
Ella è troppo innocente...
No, no, mi sbaglio!.. Oh Dio, che mai succede?
Esce un uomo dal bosco... è un uom davvero!..
Io che nel fuoco avrei messo la mano!
Madonna, come è nero!
Ah... corpo d’una bomba!... è il cappellano!
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Basta, basta così - Non è più al trotto.
È alla carriera che si va - Fermiamo -
E tu mio bel strambotto
Vanne a Bologna e per me dille: - Io t’amo,
T’amo ed affretto il dì del mio ritorno,
T’amo, t’adoro, t’idolatro e dico:
S’io ti scordassi un giorno
Ch’io dondoli appiccato a questo fico! -
Lorenzo Stecchetti (alias Olindo Guerrini), Postuma, Bologna 1877
Questo è un estratto dell'ode dedicata a Bologna. Qui la trovate tutta intera, insieme al Canzoniere. Trovo particolarmente adattabile questo estratto alla vicenda del rifiuto dei componenti del governo di partecipare al trentennale della strage. Trovo cioè pertinente che Bologna si alzi in piedi e canti: "se voi mi scordaste un giorno, che possiate impiccarvi".
Grazie ad Ale per il memento.
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