Strade di Ginevra, primo pomeriggio estivo. Si cammina a casaccio cercando di ritrovare l'auto parcheggiata. D'improvviso, in delle vie assolutamente non periferiche, ci troviamo in mezzo a delle salopes. Con le figlie per mano, io e mia moglie camminiamo indifferenti, un po' imbarazzati, accanto a queste graziose signore e signorine che mettono bene in mostra la loro mercanzia (senza sconfinare nella nudità assoluta, beninteso), cercando di ignorare un simile (per me gradevole) spettacolo. Camilla, la maggiore, dieci anni tra poco, mi domanda: «Chi sono queste signore?». Io, imbarazzato, rispondo: «Sono, ehm, delle lavoratrici di “strada”». E lei: «Come sono svestite bene!».
1 commento:
"Come sono SVESTITE bene",anche se non la vedo, ha l'ironia di riconoscimento, credo che, come tutte le femmine assomigli al padre, perché immagino che sia tua figlia. Mi aspetto che tra qualche anno anche lei avrà il suo blogger, (se la rete rimarrà quella che è ora), sarà divertente leggere quel che scrive.
Lucio
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