venerdì 8 aprile 2011

I sopravvissuti

«Lei resta impassibile di fronte a tutti quelli che ora muoiono?».
«Io piango i sopravvissuti, e sono di più».
Karl Kraus, Detti e contraddetti, Adelphi, Milano 1972 (a cura di Roberto Calasso).

Non mi ricordo esattamente quando. Era estate, era un centro storico di una città toscana, era una piazza con un palcoscenico e con delle sedie di plastica davanti, erano un centinaio e poco più di persone ad assistere ad un reading poetico organizzato (mi pare) dall'Arci, di cui anch'io facevo parte, come lettore*. Ricordo anche che, a fine serata, una giuria composta da alcuni poeti “laureati” premiò quella che a loro sembrò la poesia più valida con un buono acquisto di qualche centinaio di mila lire in una libreria. Vinse, ma tu guarda il caso, la figlia dell'organizzatrice, già responsabile della suddetta associazione, con un'ode a un extracomunitario che elemosina monete sui marciapiedi di via Calzaiuoli. Roba disgustosa, da tapparsi le orecchie. Compresi che i poeti “laureati” del nord-est più che altro resero omaggio alla madre che li aveva invitati a partecipare al premio di poesia in piazza, con un week-end tutto pagato in terra toscana.
Riporto questo episodio perché tutte le volte che il “problema” immigrazione bussa alle porte dell'Italia, anche quando succedono terribili naufragi come quelli avvenuti in questi giorni, io credo che lasciarsi tentare dalla retorica della disperazione sia imperdonabile. Soprattutto se poi non puoi (o non vuoi) offrire te stesso come aiuto concreto al dramma di queste migliaia di persone migranti.

Berlusconi oggi ha dispensato pillole di saggezza ai neo laureati del progetto “Campus Mentis”. I sopravvissuti.

*Lessi questa e quest'altra. Arrivai secondo a pari merito con un certo Filippo Nibbi, ma non c'era premio di consolazione.

2 commenti:

Fatjona ha detto...

avrei messo tra virgolette problema e non immigrazione... non so ma ho come la sensazione che sentirsi dire di essere un problema non sia proprio gradevole. delicatezze.

sarei d'accordo con te, poi però leggo roba del genere
http://www.giornalettismo.com/archives/120533/sono-morti-chi-se-ne-frega-i-lettori-del-giornale-contro-gli-immigrati-annegati-a-lampedusa/

e ci ripenso un po'.

Luca Massaro ha detto...

Hai ragione. Mi correggo subito.
Buona primavera.