lunedì 15 dicembre 2014

Uno su sessantamila ce la fa

«Ha 17 anni, non ha ancora finito il liceo, ma potrebbe già andare tranquillamente in pensione. Perché nelle pause pranzo Mohammed Islam gioca con i titoli in Borsa, e gioca oggi, gioca domani, ha accumulato un patrimonio valutato in 72 milioni di dollari.  La sua storia è così curiosa, che il magazine New York l’ha messa al dodicesimo posto nella sua edizione speciale annuale sulle “Ragioni per amare New York”». Paolo Mastrolilli
Chiaramente, tra le ragioni per amare New York non compaiono le seguenti:
«Il numero dei senza tetto raggiunge livelli record a New York: dopo decenni di calo, torna a salire il numero di quanti vivono per strada, scegliendo i parchi e le piazze pubbliche come casa. Un trend recente che crea tensioni con i cittadini e aumenta la pressione sulle autorità, chiamate a intervenire in alcuni casi anche con misure estreme, come la rimozione delle panchine dai parchi. Da Brooklyn a Harlem le lamentele e le denunce dei newyorkesi sono aumentate: i senza tetto che vivono per strada violano le norme pubbliche, urinando dove capita, dormendo sulle panchine e non rispettando l’orario di chiusura dei parchi. Mancanze riscontrate soprattutto da chi, nelle aree verdi della città, si reca per correre o per portare a passeggio il cane. Agli inizi di novembre si contano 57.676 persone che vivono in rifugi e ricoveri pubblici, alle quali se ne aggiungono 3.357 che vivono per strada, il 6% in più rispetto all’anno scorso.»
Forse, ai senza tetto non resta che giocare le elemosine a Wall Street. Vuoi vedere che gioca oggi, gioca domani... purché non comprino azioni FCA, beninteso.

3 commenti:

Sabrina ha detto...

Scomodo ricordare che il declino dell'impero americano è iniziato da un pezzo...
E' meglio fornire questo tipo di notizie che sanno tanto di miracolo americano. Non c'era come sottotitolo "Può accadere anche a te se vivi qua"?

Più che assurdo azzardo un "offensivo", nei confronti della dignità umana ed a quelli che dovrebbero essere i relativi diritti. (Non sono gli Stati Uniti d'America ad avere, per primi, stilato una Costituzione a tale proposito???? Se non ricordo male era il 1787)

Luca Massaro ha detto...

E non scordiamo che il declino coinvolge, direttamente o indirettamente, tutti quanti hanno riconosciuto e riconoscono la legittimità di tale impero.

UnUomo.InCammino ha detto...

Questa apologia di un parassitaggio che avrebbe creato" ricchezza dal nulla, per quanto folcloristica, è solo un segno di una generale follia che assume toni molto più seriosi e viene espressa, in altri contesti, con gergo economichese più o meno truffaldino.

Alla radio o sul web girano commenti positivi sull'aumento dell'x% dei valori azionari. Lo stessa variazione in modulo, -x%, viene divulgata come crollo, come drammatico problema.
Come se la creazione del tutto fittizia e inesistente di valore non fosse un'altra faccia della stessa medaglia.
Di altre assurdità simili ne ho accennato oggi.

Poi lasciamo perdere sulla crescita del teratoma umano che significa ovviamente crescita pure della sua parte più disturbante ovvero quella subproletaria.