mercoledì 25 maggio 2016

I nuovi licantropi

Per alcuni giorni, lasciamo Alberto in attesa e ritorniamo a noi, alla questione ancora non pressante del referendum prossimo costituzionale - c'è ancora da ricevere l'estate addosso come direbbe qualcuno che ancora mi pare non si sia espresso sulla questione ma c'è da scommettere che lo farà perché i professionisti dell'informazione domanderanno senz'altro il parere delle persone famose soprattutto se quelle individuate alla bisogna non diranno niente di impegnativo, di scandaloso, di destabilizzante e quindi fastidioso ai desiderata governativi -, premettendo un riassunto ineccepibile
«Con la nuova legge elettorale il partito che vincesse le elezioni anche con un vantaggio dello 0,1 per cento dei voti, potrebbe aggiudicarsi anche 200 deputati in più. Il governo potrà così far approvare da una maggioranza assoluta di nominati ciò che vuole. Cosa che del resto già avviene. Infatti, quanto alle modificazioni costituzionali, di là del fatto che esse siano buone o cattive, resta che esse sono state scritte da un governo presieduto da un parvenu che nessuno popolo sovrano ha eletto, e soprattutto sono state  approvate da un parlamento eletto con una legge elettorale che la corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale su due punti fondamentali, il premio di maggioranza e la mancanza delle preferenze.»
Bene, alla luce di queste pacate e sensatissime considerazioni, che non possono essere escluse dal dibattito altrimenti è una discussione da falsari, c'è un autorevole commentatore, giornalista e scrittore, voce molto ascoltata e seguita della Sinistra italiana, il quale, a margine della vicenda su come e cosa voteranno i partigiani - dalla sua rubrica scrive:


Non si preoccupi Serra, nessun ululato. Si dondoli pure sulla sua Amaca confortevole, magari per un momento riflettendo a come avrebbe votato se - date le medesime modalità di deliberazione e dato lo stesso contenuto di riforma - nel febbraio 2013, per lo 0,37%, avesse vinto la coalizione di centro-destra guidata da Berlusconi e che essa avesse conquistato il premio di maggioranza incostituzionale alla Camera dei deputati. Sta ululando lui stesso o si è già preso a morsi da solo?

2 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

non credo si porrà questo genere di domande

Marino Voglio ha detto...

...ma per metabolizzare il concetto di "provincia" che aspettiamo ancora? che ce lo tatuino sull'avambraccio?