giovedì 19 maggio 2016

Humus italico

Date certe premesse storiche, il potere in Italia è, da sempre, terreno altamente permeabile per l'assorbimento di certi tipi umani che riassumono, quasi alla perfezione, lo stereotipo classico della testadicazzo che sa surfare alla grande sulla cresta dell'onda mediatica che il tempo offre, cavallone dopo cavallone, spruzzo dopo spruzzo, in piedi resistente, oh sì, tanto prima o poi si troverà spiaggiata. Ribaldi ridenti e saccenti che si sentono nel profondo incaricati della missione di salvare il Paese dal disfattismo e dall'indolenza, e per questo vengono issati e adulati massimamente perché fanno di tutto per far credere al popolo che l'ormeggiare equivalga al veleggiare col vento in poppa, lievi, senza cazzi in culo di traverso. 
Determinazione, forza d'animo, fede assidua nei propri mezzi: doti sufficienti per far credere agli altri (anche un piccolo entourage) che tu per primo credi in te stesso perché, di conseguenza, ti credano e alimentino la tua e la loro fede. Poi, la struttura, la macchina, il soggetto automatico, che mai in gira in folle, fa salire il conduttore, lo convince che può guidare e che può addirittura scegliere la strada da percorrere, ma dentro la mappa e l'orizzonte di sempre.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Luca,

condivido in pieno il tuo "Humus Italico".
Per chi sa ,quanto difficile sia amministrare la cosa pubblica, in modo decente ed onesto, sa pure che questo onere dovrebbe allontanare, piuttosto che avvicinare.
Eppure sempre più masse di cittadini "concorrono" alle liste.
Se c'è un mercato mai saturo è proprio questo.
Ora i casi sono due : o è aumentato il tesso di coloro che non sanno quello che fanno e nemmeno quello che dicono, o parimenti nel caso migliore "tutti" in fondo sono dei "rosiconi" per la serie ,anche se non so un "cazzo" di cosa pubblica", magari alla fine ci scappa qualche cosetta pure per me, non fosse altro che conoscere prima degli altri certi "dettagli".
Lo spettacolo è deprimente e l'unico cosa positiva è come dici tu :.. Determinazione, forza d'animo, fede assidua nei propri mezzi: doti sufficienti per far credere agli altri (anche un piccolo entourage) che tu per primo credi in te stesso perché, di conseguenza, ti credano e alimentino la tua e la loro fede...

Gli altri "quelli che votano" in fondo, sono della stessa pasta, solo più pelandroni, illusi si, ma intimamente disposti a fregare il prossimo .
I colletti bianchi sono ormai i veri signori e mi fanno ridere e pena i nuovi moralisti, nella migliore delle ipotesi , non sanno quello che fanno e peggio ancora non sanno quello che dicono.

caino

Luca Massaro ha detto...

Grazie caro Caino.