Con la droga ho sempre avuto un rapporto di indifferenza. Per varie ragioni: la preoccupazione di ferire, adolescente, i genitori (un figlio drogato, che sciagura!); il preferire, per stordirsi, del vino o della birra; un certo timore (soprattutto per le droghe pesanti: acidi, oppiacei, coca); la mia naturale schizzinosità (il passarsi di bocca lo spinello tra più persone mi ha sempre fatto schifo: le due o tre volte che ho provato, dopo ho sputato l'anima); e last but not least il fatto che la droga sia illegale e che procurarsela sia sempre stato, per me, un mistero (sono un ingenuo, lo so). Comunque, non per moralismo o chissà che, basta poco per accorgersi che fare uso di stupefacenti significa dare i soldi alla criminalità organizzata. Ma questa semplice constatazione non è mai stata usata, per quel che ne sappia, come strumento di dissuasione all'uso di stupefacenti, nel senso che le campagne contro la droga sono sempre rivolte alla sua pericolosità per l'individuo. Ora, non volendo certamente mettere in secondo piano questo aspetto, io – fossi chiamato a redigere una pubblicità progresso – farei notare ai consumatori di stupefacenti che stanno dando soldi al narcotraffico e che, purtroppo, anche un tiro da un innocente spinello, dà forza, energia e potere a chi compie simili massacri.
Per questa ragione sono per la liberalizzazione delle droghe, di qualsiasi tipo.
Il mio unico timore è pensare a cosa farebbero i narcotrafficanti una volta che venisse loro sottratta la miniera d'oro (ma questa è una "vecchia" idea di Umberto Eco).
7 commenti:
Perfettamente d'accordo - e lo dico da consumatore unicamente di alcol, come te - sebbene tema il Monopolio di Stato più dei narcotrafficanti.
io invece sono madre di un figlio diciassettenne che fuma spinelli, come gli amici che frequenta
la cosa mi preoccupa
ne risente l'andamento scolastico, ma, in primo luogo, il suo cervello...
il problema è che è fin troppo facile arrivarci
a scuola gira e anche fuori, con una facilità che spaventa...
legalizzarla?
a me fa piacere che gli amici di mio figlio siano finiti nei guai per quello
lo spavento (suo e nostro) è stato salutare, ma non risolutivo
è una scelta di contrapposizione alle regole stabilite
ribellione
non vi auguro questa esperienza
P.S. sono responsabile, nel mio istituto, dell'educazione alla salute
mi chiedo se serva predicare e basta (non serve)
(confessione di una madre pressocchè impotente...)
Fin da adolescente ho lavorato all’estero, in diversi paesi, per mantenermi agli studi e per il piacere di viaggiare, e, ho notato, che molti paesi europei ed oltreoceano hanno ed avevano adottato e di legalizzarla, alcuni, e, di sfruttarne la pubblicità negativa parlando dell’arricchimento dei narcotrafficanti, altri. Dopo un primo momento apparentemente positivo, si è tornati indietro, come se nulla fosse accaduto. Si sa, però che ogni paese ha usi e costumi diversi, ma, si potrebbe lo stesso fare una prova,qui da noi, anche se con questo esecutivo, lo trovo difficile, troppe sono le leggi che stanno a cuore del governo e poche sono quelle che riguardano tutti noi cittadini e tra queste non rientra questo problema, per quelle che sono le mie informazioni in proposito.
E mi viene in mente che, in un ipotetico governo, (un sogno), dovrebbe essere ammesso che, i parlamentari, una volta eletti, dovrebbero di tanto in tanto, ascoltare le opinioni degli elettori, su molti problemi vigenti e tenerne in seria considerazione, magari sviluppando l’idea con o senza la collaborazione degli stessi, facendo partecipare attivamente la popolazione alla gestione dello Stato, come dimostrazione attiva di una più razionale democrazia, proprio per non rompere quel rapporto che ci dovrebbe essere tra i cittadini e chi li rappresenta. ( Mi sono permesso di allargare l’argomento, visto che politicamente sembriamo sulla stessa linea d’onda, se ciò ti crea disturbo, fammelo notare, che non ci riprovo più, ok?!?)
Lucio/78.
Naturalmente sono anche io per la liberalizzazione, anche se, non sono convinto dell'efficacia nei confronti dei trafficanti.
@ Lucio/78
Nessun disturbo, anzi. Speriamo che presto il "sogno" si realizzi.
@WW
No, non serve predicare. Secondo me è una questione di "modelli". Se uno trova "figo" il figo o la figa che consumano stupefacenti è difficile per un ragazzo di quell'età sottrarsi all'influenza del modello.
Occorrono modelli contrapposti che non vengano "imposti" dalle prediche.
non saprei, da giovane me ne son fatte di canne assai, ma forse il mio cervello era già compromesso di suo e quindi non ne ho risentito. poi un giorno non mi è più interessato, mi è sembrata una cosa patetica per uno che c'aveva già un'età, e ho smesso dal mattino alla sera. le "droghe pesanti" o costavano troppo (coca) o mi facevano una paura fottuta (ero), quindi non saprei che dire, mai provate. sul fatto che la legalizzazione della droga danneggerebbe i criminali che adesso la trafficano, non penso proprio che cambierebbe molto: i veri soldi si fanno su droghe così bastarde che comunque non potrebbero essere legalizzate. indi per cui gli spacciatori smetterebbero di smerciare le droghe più "innocue" e inonderebbero il mercato di roba talmente letale che rimpiangeremmo l'attuale situazione.
@ whatsgoingon.
È proprio quello che "temeva" Eco nel suo articolo.
Il suo ragionamento era, se ricordo bene, più o meno questo: dalla liberalizzazione dell'alcol le mafie hanno spacciato droghe. Liberalizzate le droghe cosa? Armi di distruzione di massa?
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