venerdì 1 giugno 2012

Silvio, il re rotolone

Berlusconi mi ha scritto personalmente questa mail (dandomi del tu):

Luca,
la crisi economica non è risolvibile dal nostro interno. Il governo Monti deve riprendere da dove avevamo lasciato e cambiare la sua linea politica.

Dobbiamo andare in Europa a dire con forza che la Bce deve iniziare a stampare moneta. Così cambia l'economia. La Bce deve cambiare la propria missione, deve diventare il garante di ultima istanza del debito pubblico e cominciare a stampare moneta. Altrimenti, in caso contrario, dovremmo avere la forza di dire 'ciao ciao euro' e cioè uscire dall’euro restando nella Ue o dire alla Germania di uscire lei dall’euro se non è d'accordo.

La mia ‘idea pazza’ è che la Banca d’Italia stampi euro oppure stampi la nostra moneta. Vi invito ad approfondire questo spunto.

Rispondo.

Silvio, 
fatti i cazzi tuoi, guarda al tuo d'interno, anche quello del tuo didietro; fossi te scoprirei le virtù della idrocolonscopia: una bella ripulita di tutta la merda da te prodotta negli ultimi decenni. Altrimenti, còntati i peli dei coglioni per vedere se ne hai più lì che sopra il viso (vista la simpatica testa che tieni, fallo davanti allo specchio per non confondere le cose).

Inoltre, il governo Monti ha ripreso da dove avevate lasciato il Paese: nella merda, appunto. Monti, però, anzichè scaricare lo sciacquone in testa al popolo per provare a risanare il cesso Italia, avrebbe dovuto scaricarlo innanzitutto su di te, in primis, e poi su tutti i tuoi pari - ma non può certo farlo, vista la sua vocazione di maggiordomo del capitale.

Tu dici: «Dobbiamo andare in Europa» eccetera. Chi ce lo paga il biglietto aereo, te? Faresti meglio a investire nelle cartiere italiane e stampare carta igienica colorata, con la simpatica effigie della tua faccia, questa sì la “pazza idea” che si trasformerà in successo (sul cesso). “Ciao, ciao Silvio re rotolone”, la pubblicità che impazzerà nelle tue reti nazionali. 

Ecco il mio di spunto. Se vuoi sputaci sopra, come ho fatto anch'io sul tuo.

Nessun commento: