domenica 16 dicembre 2012

Le armi improprie della cultura

Cesare Lanza
«Nella stagione 2011-2012 è impegnato nella realizzazione di un progetto televisivo di grande valore: il programma Socrate, andato in onda in prima serata su Rai Uno il 7 febbraio 2012. L'idea di fondo di Lanza è stata di riportare in tv attraverso Socrate il tema della meritocrazia. Presentato dal giornalista Tiberio Timperi, affiancato dalla modella e showgirl Sofia Bruscoli, il programma ha potuto contare sulla partecipazione straordinaria dell'attore Giancarlo Giannini. Sono intervenuti, inoltre, sul tema del merito il ministro Corrado Passera, la manager Letizia Moratti, il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli e lo scrittore Massimo Fini. Peculiarità della trasmissione sono stati i momenti dedicati al merito nascosto dei Ghostwriter, al carosello, con i grandi registi che ne decretarono il successo, alle testimonianze dei cosiddetti “cervelli in fuga” e di altri giovani che, nonostante le difficoltà, in Italia sono riusciti ad imporsi. Tra gli ospiti il giornalista Vittorio Feltri, l'onorevole Giovanni Bachelet e il direttore della Stampa Mario Calabresi. I cantanti Al Bano, Ornella Vanoni e Loredana Errore hanno ripercorso le tappe più significative della loro carriera, mentre Catherine Spaak, Gigliola Cinquetti e Gianni Bisiach hanno commentato le mitiche pubblicità del Carosello.»

fonte Wikipedia

A parte.
Ho una proposta shock che regalo al presidente Obama, dimodoché con una fava (me) prenda due piccioni.
Nel rispetto della Costituzione americana che consente a ogni cittadino statunitense il possesso legittimo delle armi, legge tanto cara alla lobby degli armaioli, il Presidente potrebbe proporre, con il beneplacito degli stessi produttori, non il divieto della vendita delle armi stesse, ma delle pallottole, ovvero della loro sostituzione con proiettili meno dannosi per la salute umana. Pallottole di gomma, per intendersi, o altro tipo di materiale non offensivo e devastante. Si tratta di una riconversione ecologia del settore industriale delle armi, il quale continuerà a produrre proiettili convenzionali solo per le forze dell'ordine, per l'esercito, e per la resistenza armata di quelle popolazioni che vogliono cambiare dittatore per sostituirlo con uno più al passo coi tempi.