giovedì 12 giugno 2014

Cosa vuol dire essere

Inizia per vocale

- Lo sai.
- Non lo so.
- Lo sai.
- Non lo so.
- Lo sai.
- NON LO SO.
- Lo sei.
- Ecco.

4 commenti:

Romeo ha detto...

Lo, cosa? Saperlo, esserlo: cosa? E' il SaperIo che vuol imporsi all'Id nella presunzione procustiana della parola figlia del pensiero che si identifica con l'essere?

Luca Massaro ha detto...

Per rispondere mi avvalgo dell'aiuto di un passaggio tratto dalla bella intervista di A. Gnoli al fisico Carlo Bernardini su Repubblica di oggi: «Von Mises diceva una cosa sacrosanta: la migliore dimostrazione dell'esistenza del pane è il pane».

Romeo ha detto...

:-) Il problema viene dal fatto che usando la parola pane preceduta da "il" - etichetta di un astrazione, l'idea della panità - ne combiniamo di tutti i colori e forme, e se il pane bianco a pallini rossi alla fine deve in pratica sottostare alla prova di cui parla Von Mises o qualcosa di analogo, la maggior parte delle parole che usiamo per dirLO si comportano come venissero dal saperLO e (finiamo col pensare di) esserLO e sì e no che qualche volta, almeno nelle cose che ci riguardano strettamente, come prova d'esserLO ci resta la lievitazione.

La contrapposizione che avevo indicato era tra SaperIo (saper io, con la s e la i maiuscole) e Id, ma nel carattere definitivo (un arial?) la i maiuscola sembra una elle, e il saperio diventa saperlo - peccato, ero sicuro che tu avresti apprezzato la battuta, che il Superio in forma di Saperio ti avrebbe divertito più di Supermario.

Luca Massaro ha detto...

Più che non apprezzarLa, la battuta, non ho avuto - mea culpa grandissima - la finezza di coglierla nel suo "carattere" arial-e e arioso.
Grazie quindi della tua puntuale precisazione.