lunedì 6 dicembre 2010

Capitani, nostri capitani (che capitano)

Tra le tante rivelazioni, più o meno interessanti, di Wikileaks ce n'è una che sembra non essere stata scorta dai media e dall'opinione pubblica mondiale, questa: che tutti i governanti dei diversi luoghi del pianeta sono peggiori di quanto pensassimo. È la conferma, cioè, che il pianeta è governato da esseri umani poco eletti (anche se eletti dal popolo o da se stessi), di bassa statura (morale e fisica), poco meritevoli, poco propensi a porre le basi per un salto qualitativo e culturale della nostra specie.
La Terra, insomma, non è guidata da statisti che diano speranza, non dico di salvezza, ma almeno quella dell'altezza: ovvero, speranza di un futuro meno incerto, più libero, meno vincolato dalle solite ragioni di bottega degli interessi “nazionali” e “privati” (non si sa mai bene dove comincino gli uni e finiscano gli altri).
Ma il punto vero che sottende questo svelamento è: noi elettori (cittadini liberi o semi-liberi che hanno il diritto di votare più o meno a scadenze regolari), noi sudditi siamo migliori di chi ci governa? In pratica, se fossimo anche noi un giorno degli eletti ci ricorderemmo degli elettori?

3 commenti:

Gians ha detto...

Con tutta la buona volontà non ci riesce. questo lo ho sperimentato sulla mia pelle, altra cosa però è entrare in politica premeditatamente e con l'intento di soverchiarne lo scopo di base.

Anonimo ha detto...

qualche anno fa prodi da fazio disse che il "popolo" italiano non è meglio della gente che elegge.

per l'altra questione: io sono 1.94, mi votate?

Luca Massaro ha detto...

@ Alex
Diventassi presidente ti prenderei come corazziere per la tutela morale
:-)