sabato 28 maggio 2011

Metà della testa


Stamani mi sono alzato con un mal di testa così forte, ma così forte che ho lasciato la testa sul comodino e mi sono messo in testa mon livre de chevet.
Mi sono quindi lavato la copertina, sfogliato i capelli, ho fatto bere un caffè all'indice, ho dato un biscotto all'prologo e poi sono andato nel bosco a leggermi i capitoli che mi sono messo in testa. 
Gli alberi intorno, apparentemente sorpresi, hanno preso a bisbigliare, tra i rami, considerazioni sul loro destino. Stanco di camminare e leggere e pensare insieme, mi sono seduto sotto le fronde di un salice bianco e, mentre il vento mi accarezzava le pagine leggero, mi sono quasi addormentato. 
Quando ho aperto gli occhi il dolore era sparito. Sono un inguaribile romantico: ho un debole per gli happy end.

1 commento:

Anonimo ha detto...

mai sentito storia più poetica di questa sul mal di testa

oasi di belle parole, sei...
Nicoletta