lunedì 23 maggio 2011

The unfair play of Ferrara

Ho intravisto Ferrara stasera, uno scorcio, nel passaggio in cui ripete il copione di colui che prende le distanze dalla strategia elettorale di Berlusconi, "senza però staccare mai la lingua dal culo del suo protettore".
E poi, l'ho visto fare una cosa di una disonestà intellettuale impareggiabile, così tanto che, la signora pidiellina che ha finto di averle buscate da un sostenitore di Pisapia, meriterebbe la Medaglia Pierre de Coubertin
Ferrara ha dato la parola, la parola, a Benedetto XVI, il quale, dal balcone di piazza San Pietro, elogiava quelli del Movimento per la vita, associazione che opera così tanto e bene - ma tu guarda un po' - a Milano. Alla clinica Mangiagalli.

Cosa voleva dire in fondo Ferrara stasera alle truppe berlusconiane? Per vincere dovete far ritornare all'ovile tutti quei cattolici smarriti dalle parole disorientanti del cardinal Tettamanzi, e per farlo dovete mostrare che i veri cattolici sono quelli che lottano per la vita, che sono contrari all'aborto. Non vedete, lo dice il Papa in persona e il Papa è molto più importante di un Arcivescovo.

3 commenti:

Gians ha detto...

Un saluto e scusa l'assenza.

notizie del futuro ha detto...

Sono contento di non avere la possibilità di vedere Ferrara in tv...

Luca Massaro ha detto...

@ NdF
Se vuoi puoi rifarti sul sito del Foglio.

@ Gians
Ricambio il saluto, ma non ho niente da scusarti... :)